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Tassa sui rifiuti, rincari dell'80 per cento a Fresagrandinaria

Il gruppo Rinnovamento per Fresa: "Un'altra stangata per i cittadini"

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FRESAGRANDINARIA - Seduta di bilancio, oggi pomeriggio alle 18, per il Consiglio comunale di Fresagrandinaria. Un'assise civica alla quale è stata data molta visibilità, con manifestini e inviti a partecipare affissi in ogni angolo del paese, contrariamente a quanto avveniva negli scorsi anni, sotto la guida Antonini, quando le sedute venivano fissate al mattino proprio per scoraggiare la presenza da parte della popolazione. Oltre al progetto di impianto fotovoltaico da realizzare il località Trelimonti, la seduta verterà sul bilancio di previsione. Proprio su questo argomento il gruppo politico Rinnovamento per Fresa, che continua le sue battaglie nonostante non sia presente in Consiglio, ha affisso dei manifesti dal titolo eloquente: "Tassa rifiuti solidi urbani, altra stangata in arrivo". "Dopo aver raddoppiato di un sol colpo il canone relativo alle lampade votive, - si legge sul manifesto del gruppo che fa capo a Antonio Ottaviano - l'amministrazione Di Stefano ci presenta un'altra polpetta avvelenata. La Giunta ha deliberato, tra l'altro in modo del tutto ingiustificato, per i locali destinati ad abitazione, un aumento dell'80 per cento. In sostanza, gli aumenti maggiori vengono applicati paradossalmente a quelle categorie che per ovvie ragioni, dovrebbero essere agevolate. L'aspetto subdolo della questione, risiede nelle giustificazioni addotte dalla Giunta. Nella delibera n. 11 del 12.3.2010 infatti si legge: "Vista la necessità e l'urgenza di modificare per l'anno 2010 le tariffe relative alla Tarsu per fronteggiare i maggiori costi di gestione del servizio di smaltimento, raccolta e trasporto rifiuti solidi urbani; tali maggiori costi discendono soprattutto dal raddoppio delle tariffe operate dal consorzio Civeta per lo smaltimento dei rifiuti e dalle quote di ricapitalizzazione del consorzio Civeta". Secondo l'Amministrazione capitanata da Di Stefano, la colpa sarebbe del Civeta, ma il Civeta è un consorzio di comuni e Fresagrandinaria è un Comune consorziato, quindi un socio a tutti gli effetti. L'aumento delle tariffe, dovuto ad una pessima gestione dell'impianto è stato approvato dall'assemblea dei sindaci, quindi anche dal nostro sindaco o un suo delegato. La verità - chiude la nota di Rinnovamento per Fresa - è che l'aumento delle tariffe deriva da una cattiva gestione dell'impianto Civeta operata per anni da parte dei soci e quindi anche da parte del Comune di Fresagrandinaria, nonostante si voglia far credere altro. Si rileva infine che alcuni comuni hanno applicato modeste percentuali di aumento, altri addirittura, non hanno applicato nessun aumento".
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