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Montalfano reclama la sua strada

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La strada di collegamento tra Montalfano e la zona Industriale di San Salvo è stata realizzata nei primi anni novanta dal Consorzio Industriale del Vastese. Questa strada sin dal primo momento della sua apertura ha completamente assorbito il traffico della ''vecchia'' strada Provinciale che seppur in condizioni discrete, risulta ben più lunga per tracciato e tempo di percorrenza. Negli anni si è dimostrata arteria fondamentale di collegamento oltre che per la popolosa frazione di Montalfano anche per paesi come Furci-San Buono-Lentella-Liscia, i cui abitanti anziché percorrere per intero la fondovalle Treste fino alla SS 650 Trignina, hanno preferito spesso la ''deviazione'' su Montalfano, quindi verso la Zona Industriale sanalvese e lo stesso centro cittadino oltrechè la costa, alleggerendo anche se in un tratto breve la tanto temuta e discussa Trignina. Tutto questo dal Gennaio 2005 non può più avvenire in quanto la strada del Consorzio Industriale a causa di una scarsa manutenzione e di una carenza di controlli sui latifondisti confinanti, con le precipitazioni eccezionali avutesi l'inverno scorso si è resa impraticabile quindi chiusa al traffico. Dunque, allo stato attuale i cittadini di Montalfano si ritrovano a percorrere 4 km in più per raggiungere la zona Industriale di San Salvo mentre gli automobilisti provenienti dai paesi citati limitrofi, adesso, debbono percorrere per intero la Fondo Valle Treste per poi riversarsi sulla SS Trignina. Siamo consapevoli che ci sono problemi di viabilità ben più gravi di questo. Non si chiede un ripristino immediato o un intero rifacimento del tratto di circa 3 km ma almeno approntare le misure minime indispensabili per consentire la percorribilità. A conclusione bisogna tener presente che il collegamento con San Salvo per Montalfano è molto più importante rispetto a quello con il proprio Comune Cupello, in quanto l'80 % delle forze lavorative, sono occupate nella zona industriale di San Salvo. Ci auguriamo un interessamento oltrechè degli amministratori cupellesi e del nuovo CDA del Consorzio Industriale anche da parte delle Istituzioni sansalvesi che in questo caso non risolverebbero un problema dei propri cittadini, ma di cittadini che a San Salvo lavorano e quindi, producono, consumano, partecipano. Sante D'Alberto
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