SAN SALVO - Il Comune di San Salvo esce vincitore nella controversia dinanzi al Consiglio di Stato. Sconfitta dunque l'oppozione, che, secondo le prime indiscrezioni, sarebbe stata condannata anche al pagamento delle spese. E' questa la notizia dell'ultima ora, anche se si tratta ancora di indiscrezioni, non ancora confermate dalle sedi ufficiali, tuttavia provenienti da fonti attendibili. Il contenzioso amministrativo era partito in seguito al ricorso al Tar presentato dai consiglieri di opposizione di centrodestra. In particolare si lamentava la convocazione di due sedute del Consiglio comunale a meno di ventiquattro ore l'una dall'altra. Dalla presunta nullità di quella seduta sarebbe derivato, secondo l'interpretazione dei consiglieri di minoranza, l'annullamento di tutti gli atti deliberativi successivi, compresa l'approvazione del bilancio. Per questo motivo si parlò, nelle scorse settimane, di un possibile scioglimento anticipato dell'assise civica, di commissariamento e di nuove elezioni. Ipotesi che verrebbero spazzate via se le 'freschissime' indiscrezioni sulla sentenza del Consiglio di Stato fossero confermate. Oltre ad uscire sconfitti in sede di giudizio amministrativo, i consiglieri di opposizione di centrodestra sarebbero stati condannati anche al pagamento delle spese, che non sarebbero di poca entità. L'amministrazione comunale è stata asissistita dall'avvocato e senatore Legnini, mentre i gruppi di minoranza si sono avvalsi della consulenza degli avvocati De Virgiliis e Magnacca.