Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

IL CONSIGLIO DI STATO ACCOGLIE IL RICORSO DEL COMUNE E CONDANNA LA MINORANZA CONSILIARE AL RISARCIMENTO

Condividi su:
“Ancora una volta è stata sconfitta la logica di chi pensa di arrivare al governo della città con le sentenze dei tribunali anziché presentando importanti programmi di sviluppo per San Salvo e per il territorio” questo il commento del sindaco Marchese alla sentenza emessa il 25 maggio scorso dal Consiglio di Stato e comunicata questa mattina assieme al presidente del Consiglio Comunale Alfonso di Toro nel corso della conferenza stampa tenutasi presso il Comune di San Salvo. La sentenza, infatti, ha accolto il ricorso presentato dal Comune di San Salvo e respinto quello proposto in primo grado dalle minoranze consiliari che chiedevano l’annullamento delle delibere di variazione al Bilancio e della delibera del Consiglio Comunale n. 47, tutte approvate il 29 settembre 2009. L’opposizione, infatti ritenendo la seduta illegittima aveva fatto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale sostenendo: 1- Non si può tenere la seduta di seconda convocazione se si è iniziata quella di prima; 2- Per deliberare gli equilibri di bilancio occorre la presenza della maggioranza assoluta dei consiglieri comunali anche in seconda convocazione; 3- Devono trascorrere almeno ventiquattro ore tra la convocazione della seduta di seconda convocazione e la seduta stessa. Dei tre punti solo per quanto riguarda il terzo il TAR aveva ritenuto valide le ragioni della minoranza, in base alla disposizione secondo la quale gli avvisi di seconda convocazione avrebbero dovuto essere consegnati almeno 24 ore prima. Tuttavia il TAR non aveva tenuto in debita considerazione l’articolo 25 del regolamento comunale che dispone che la seduta di seconda convocazione deve avere luogo un giorno diverso da quello di prima e nel caso siano introdotte proposte non comprese nell’ordine del giorno di prima convocazione, queste non possono essere poste in deliberazione se non ventiquattro ore dopo averne dato avviso a tutti i consiglieri. Dunque solo se vi sono nuovi argomenti all'ordine del giorno sono necessarie 24 ore di tempo fra le due sedute, ma nel caso in esame gli argomenti erano gli stessi. Le argomentazioni legali della opposizione risultavano perciò infondate. In ragione di ciò il Comune , sicuro di agire nella legalità, aveva affidato al suo legale il ricorso al Consiglio di Stato che con la sentanza del 25 maggio si è pronunciato a favore della maggioranza consiliare. I ricorrenti (Castaldo, Chiacchia, Evangelista, Larcinese, Lippis, Magnacca, Marcello e Spadano) sono stati inoltre condannati al pagamento, in favore del Comune di San Salvo, delle spese processuali relative al doppio grado di giudizio, oltre gli accessori di legge. Chi aveva rienuto che infodati attacchi potessero essere la causa dello scioglimento del Consiglio comunale ha evidentemente avuto torto. “Le minoranze hanno dimostrato la propria incapacità di governo e di confrontarsi su idee e progetti di sviluppo, sul lavoro, sui bisogni dei cittadini e sul futuro del territorio soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo – dichiara il sindaco Marchese-Il centro sinistra invece continuerà a determinare lo sviluppo della città e a difendere il bene comune con l’impegno che tutti conoscete e con la massima trasparenza e condivisione”. Il sindaco ha colto l’occasione anche per rispondere ai consiglieri di opposizione sulla presunta esposizione debitoria dovuta all’ampliamento del porto turistico. In primo luogo, ha affermato il sindaco Marchese, sono stati stanzaiti 5 milioni di euro che non provengono dall’amministrazione ma sono il frutto della vendita dei posti barca; in secondo luogo l’esposizione attuale sarà non solo coperta dalla vendita dei 250 posti barca, ma sarà superata con un conseguente guadagno per il Comune. Il sindaco ha poi ringraziato la Segreteria del Comune, il Presidente del Consiglio e la stuttura comunale tutta ed ha invitato la minoranza ad un maggiore confronto nell’interesse dei cittadini sansalvesi. Così chi credeva di screditare il lavoro del Comune ha invece ottenuto un risultato del tutto contrario : “Questa sentenza ci rafforza nell’azione di governo e ci fa guardare con ottimismo al futuro” ha dichiarato il sindaco Marchese chiudendo l’incontro.
Condividi su:

Seguici su Facebook