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CONSIGLIO COMUNALE. LA MAGGIORANZA RIGETTA LE RICHIESTE DELL’OPPOSIZIONE CON UN VOTO NON UNANIME

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Ieri pomeriggio, su richiesta della minoranza consiliare , si è tenuto il consiglio comunale per discutere sulla situazione, principalmente finanziaria, del Porto Turistico delle marina di San Salvo attualmente gestito della società “Le Marinelle”. In particolare l’opposizione di centro –destra, ritienendo inadeguato l’operato dei membri del consiglio di amministrazione della società, ne richiedeva in sede consiliare la revoca e proponeva la rielezione di nuovi membri scelti dalla minoranza stessa. “Non critichiamo l’opera ma la sua gestione ” questa la posizione comune dei consilieri di minoranza , che fanno riferimento soprattutto alla forte esposizione debitoria, di circa un milione di euro, che grava sulla società “Le Marinelle”. La situazione è inoltre resa più grave – afferma l’opposizione - dalle caratteristiche di questo indebitamento: non si parla infatti di un mutuo ma di uno scoperto di conto corrente. Il centro – destra ritiene che le particolari caratteristiche del debito possano mettere in pericolo ciò che si è realizzato, in quanto se fosse richiesto un improvviso saldo da parte della banca, in mancanza di altre garanzie, l’unico bene nelle mani della società sarebbe il Porto stesso. Il sindaco per rispondere alla accuse e fare luce sulla situazione ha ritenuto opportuno leggere la relazione fatta pervenire dal consiglio di amministrazione, e revisionata dalla Corte dei Conti, sulla situazione generale del Porto Turistico . La lettera ripercorrendo le varie fasi di costruzione del porto mette in luce le ripercussioni che la crisi ha avuto anche sul suo sviluppo: i lavori di completamento del primo lotto, infatti, sono stati eseguiti in soli 18 mesi ed i costi sono stati interamente coperti dalla vendita dei posti barca. Dal 2008, quando si è pensato di ampliare il porto, la crisi ha causato un rallentamento nella vendita dei posti barca, che nel frattempo però sono anche aumentati di 70 unità. Ne consegue che dalla sola vendita di 50 di questi ulteriori posti barca l’esposizone verrà coperta ed inoltre sarà possibile anche avere forti guadagni. E’ inoltre prevista la costituzione di ulteriori 30 posti che frutteranno circa 900.000,00 euro, senza alcun costo ulteriore. Il sindaco tende inoltre a precisare che l’idebitamento è pari a 850.000 euro (non 1 milione) e che né la regione né lo Stato hanno in alcun modo contribuito alle spese di costruzione del Porto. Si può facilmente comprendere come la crisi sia la causa della situazione finanziaria attuale. Situazione che per altro è in fase di risoluzione, infatti il consiglio di amministrazione ha trovato un istituo di credito di interesse nazionale per la concessione di un mutuo che ha come sola garanzia i beni societari. “La maggioranza non ha nulla da nascondere e lavora con la massima chiarezza e trasparenza” , ha tenuto a precisare il sindaco Marchese. Il sindaco Marchese ha voluto in conclusione invitare l’opposizione a smorzare i toni e le polemiche, infatti una cattiva pubblicità si ripercuote in modo negativo sullo sviluppo del turismo e quindi nuoce al Porto Turistico stesso. Le operazioni di voto hanno dato ragione alla maggioranza, anche se non unanime, infatti con 7 voti favorevoli, 3 astenuti (il Presidente del Consiglio Comunale Di Toro, il Consigliere Cinalli e il Consigliere Palomba) e 8 contrari le richieste dell’ opposizione di revocare il consiglio di amministrazione e scegliere nuovi membri sono state rigettate. Anche all’interno della maggioranza le posizioni sono state contrastanti, infatti olre all’astensione di 3 membri i Consiglieri Rossi e D'Ascenzo non hanno partecipato al voto. L’augurio è che in futuro ci sia maggiore stabilità ed intesa e che venga svolto un lavoro comune nell’interesse dei cittadini.
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