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L'IdV è contro l'inceneritore di Cupello

La consigliere Antenucci precisa: La mozione non è stata affatto votata all'unanimità

redazione
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CUPELLO - "La mozione per ospitare un inceneritore presso il consorzio Civeta di Cupello non è stata affatto votata all'unanimità come si è letto invece su qualche giornale". E' la perentoria precisazione di Mariangela Antenucci, consigliere comunale dell'IdV del comune di Cupello. "Chi non crede alle mie parole, - continua la combattiva esponente dell'Italia dei Valori - può consultare i verbali pubblici depositati presso il Comune (quelli che si riferiscono alla seduta del Consiglio, ndr). Dei due provvedimenti è stato votato all’unanimità solo quello per incentivare le attività commerciali. La sottoscritta, durante il Consiglio comunale del sette giugno ha espressamente votato contro, per le seguenti ragioni: far coesistere un impianto come quello del CIVETA, che dovrebbe incentivare la raccolta differenziata, e un inceneritore che brucia immondizia, provocherebbe una commistione incongrua e poco efficace ai fini della reale valorizzazione del processo di differenziazione-riciclaggio-riutilizzo; forte impatto ambientale perché gli scarichi della ciminiera provocano un inquinamento atmosferico con conseguenze pesanti per la salute dei cittadine e per le produzioni agricole circostanti, con particolare riferimento alle coltivazioni dei prodotti di origine protetta; immissione nell’aria di prodotti di combustione non rilevabili dagli attuali sistemi di controllo ambientale, in quanto anche la normativa vigente non prevede il monitoraggio delle particelle più piccole e più pericolose come quelle che hanno un diametro dell’ordine di nanometri; la mancanza di dati tecnici e più precisamente scientifici relativamente a quanto presentato dai consiglieri di maggioranza e dal sindaco a supporto di questa mozione che non può essere votata così superficialmente; esiguità di popolazione (soli 4900 ab.) che non giustifica un impianto di “termovalorizzazione” (la Direttiva Europea 2000/76/CE sull’incenerimento di rifiuti non parla di “termovalorizzatori”, come li chiama il sindaco di Cupello, ma di INCENERITORI). Concludo facendo un appello al sindaco Angelo Pollutri affinché faccia dell’informazione pubblica un vero strumento di trasparenza, alla luce degli atti deliberati, e non un mezzo con cui raccogliere il consenso elettorale calpestando il diritto ad esprimere idee politiche diverse dalle sue".
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