Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

PRESENTATO QUESTA MATTINA IL WEBSIT, PROGETTO INNOVATIVO PER L’INTEGRAZIONE DELLE BANCHE DATI COMUNALI

Le nuove tecnologie a servizio del Territorio

Condividi su:
Questa mattina è stato presentato presso il Comune di San Salvo il WebSIT, un’iniziativa che da quattro anni, grazie al finanziamento del Patto Territoriale e all’impegno dell’Associazione dei Comuni del Trigno-Sinello, sta portando avanti l’ambizioso progetto di integrare le banche dati comunali e catastali con il fine ultimo di conoscere in modo specifico e particolareggiato il territorio. Presenti all’incontro il sindaco di San Salvo, e presidente dell’Associazione dei Comuni del Trigno Sinello, Gabriele Marchese, i sindaci di Scerni Donato D'Ercole e di Monteodorisio Ernesto Sciascia, il responsabile amministrativo dell’Associazione dei Comuni del Patto Trigno Sinello Nicola Di Laudo, il coordinatore tecnico del Patto Raffaele Trivilino e il responsabile del Progetto SIT Massimo Staniscia. Attualmente hanno aderito al progetto 6 Comuni: Vasto, San Salvo, Monteodorisio, Scerni Villalfonsina e Capracotta. Si spera che nel futuro l’adesione sia totale, anche perché il processo di digitalizzazione delle informazioni è un passo necessario nella società moderna. Il Sito Web copre invece 24 comuni corrispondenti al 78% della popolazione, quindi quasi tutti i Paesi del Patto: una così alta percentuale è dovuta al fatto che parte dei Comuni interessati sono tra quelli con la più alta densità di popolazione. E’ un’ iniziativa dalla portata fortemente innovativa non solo a livello locale ma anche nazionale infatti sono poche le zone in Italia che utilizzano questa metodologia. I Comuni gestiscono una grande quantità di dati (demografici, tributari, edilizi, ecc.) che difficilmente possono essere scambiati senza provocare ritardi ed errori, anche per il gran numero di dipendenti che gestiscono le informzioni. Il progetto, invece, tramite la costituzione di una banca dati integrata permette che i Comuni possano dialogare facilmente tra loro ed offre un ulteriore servizio ai cittadini e soprattutto ai professionisti che sul territorio lavorano ed apportano cambiamenti. Le informazioni, inoltre, sono territorializzate cioè viene resa nota anche la loro posizione sul territorio: conoscere la posizione geografica permette di creare collegamenti tra i dati prodotti e gestiti dai diversi uffici. Ad esempio collegando i dati catastali con quelli anagrafici e demografici si dà la possibilità ai Comuni di monitorare le reali esigenze edilizie del territorio e quindi valorizzare le risorse del suolo evitando sprechi. Il progetto prevede quindi la sovrapposizione di diverse informazioni che insieme forniscono una visione completa ed approfondita del territorio: le ORTOFORME, cioè le foto aeree ; le MAPPE CATASTALI; il PIANO REGOLATORE, ossia la destinazione urbanistica dei territori; i VINCOLI; la TOPONOMASTICA, ovvero la rilevazione dei numeri civici così da localizzare tutti i residenti e collegarli alla loro abitazione (anche in vista del censimento del prossimo anno); la MAPPATURA delle ATTIVITA’ COMMERCIALI e PRODUTTIVE. Se le banche dati non comunicanssero tra loro, ad esempio, i numeri civici delle abitazioni potrebbero risultare erroneamente diversi in ogni Comune, perché essere precisi diventa veramente difficile data l’enorme quantità di informazioni. In un sistema informatizzato, invece, i Comuni posso possedere dati equivalenti, precisi e particolareggiati. Questo è fondamentale in molti ambiti. Per esempio è importante per la parte legata alla fiscalità: per quanto riguarda i rifiuti, ad esempio, si controlla la planimetria di una casa per sapere esattamente quanti sono i m² di un’abitazione, in base a questo dato viene poi calcolata la tassa sui rifiuti. Sempre in riferimento alla raccolta differenziata se siamo a conoscenza che in un condominio ci sono fino a 5 famiglie sappiamo che si devono distribuire tre cassonetti per ognuni nucleo, invece se le famiglie sono da 6 in su ci sono cassonetti comuni. C’è poi la parte delle concessioni edilizie. Questa iniziativa, quindi, permette non solo che si lavori meglio all’interno di ogni singolo Comune ma anche che i vari Comuni collaborino tra loro in modo più efficientee e semplificato: informazioni prima difficilmente reperibili, se non inaccesibili, tramite le nuove tecnologie sono alla portata di tutti. Questo è un modo per lavorare per i cittadini con trasparenza, per aiutare ad evitare errori e per recuperare i rapporti tra cittadini ed enti Si mettono così in discussione pratiche di “sovranità”, per le quali le informazioni sono accesibili solo a pochi, Si possono facilmente dedurre, quindi, i principali vantaggi dell’utilizzo della tecnologia informatica: l’accessibilità e la reperibilità dei dati informatici (non solo per i tecnici ma anche per i cittadini); la trasparenza che possiede necessariamente un sistema visibile a tutti; la possibilità di aggiornare costantemente le informazioni; la precisione del sistema che porta con se la scomparsa o la minimizzazione degli errori; la semplificazione dei processi amministrativi. Tutti i piccoli Comuni e gli Enti vivono una fase delicata per la mancanza di risorse e per questo collaborare è necessario e fondamentale per lavorare al meglio. In questo modo i Comuni non restano più chiusi in se stessi ma si aprono al territorio Anche se il controllo sembra addirittura eccessivo la sfera privata dei cittadini non viene invasa, invece numerosi sono i benefici. Tra questi è in programma in futuro anche la distribuzione annuale alle famiglie, tramite una lettera, del cosiddetto DUP, Documento Unico dei Pagamenti, in cui è presente l’elenco delle tasse da pagare (con le opportune chiarificazioni), in modo che venga facilitata anche la pianificazione del bilancio familiare. “L’Associazione dei Comuni continua a lavorare in uno spirito di grande collaborazione per la crescita e lo sviluppo del Comprensorio Trigno-Sinello con importanti risultati sul piano dell’innovazione tecnologica e dell’organizzazione – ha detto il sindaco del Comune capofila Marchese – Il presupposto per un uso razionale e sostenibile del territorio è la sua conoscenza. Il WebSIT, rappresenta uno strumento utile a calibrare l’azione di governo permettendo di disporre di informazioni sempre aggiornate e imprescindibili per il lavoro quotidiano di tecnici e professionisti. Si tratta di un progetto condiviso e innovativo che consente alle Amministrazioni sia di semplificare notevolmente i procedimenti amministrativi, sia di perseguire politiche di equità, anche fiscale, tra cittadini” - ha concluso il sindaco Marchese. La tecnologia che fa ormai parte integrante della nostra vita, rendendola migliore ma anche peggiore in alcuni casi, ci rende a volte entusiasti delle sue potenzialità ma altre volte invasi nelle nostra sfera intima.Certamente progetti come questo, che sfruttano in modo intelligente le potenzialità della Rete, ci fanno guardare in modo positivo e fiducioso verso il “futuro digitale”e ci rendono orgogliosi di essere nati in questa epoca.
Condividi su:

Seguici su Facebook