Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Piano erbe della provincia: le perplessità e le proposte dell’opposizione

Condividi su:
La Provincia di Chieti ha attuato un nuovo piano per la manutenzione del verde nelle strade di propria competenza che non prevede più la collaborazioni degli interinali ma prevede che se ne occupino direttamente i comuni, le comunità montane e le unione dei comuni nei rispettivi territori di competenza. Se questi non si dovessero dichiarare disponibili, il servizio sarà affidato a ditte private. Nella seduta del consiglio di ieri, Mercoledì 16 giugno, il gruppo del P.D., ha espresso un voto di astensione su questa proposta della maggioranza di centrodestra. Le ragioni del voto di astensione sono state motivate con una serie di perplessità in merito: ritardo nell’avvio della procedura, la mancanza di una tempestiva pianificazione, incertezza su un reale risparmio dei costi di gestione e sull’efficacia ed efficienza negli interventi manutentivi, il dubbio che gli enti che andranno in convenzione con la provincia possano fare eseguire i lavori in subappalto. Alla luce di questo la minoranza del Partito Democratico in Consiglio Provinciale ha proposto la sperimentazione del nuovo sistema solo su alcuni distretti per verificarne costi, efficacia ed efficienza, riassunzione per un periodo limitato e nel numero necessario dei lavoratori interinali che, nel frattempo, avendo lavorato anche 10 anni, hanno anche maturato un’esperienza professionale notevole ed affidabile, una tempestiva pianificazione che renda possibile almeno un taglio dell’erba sull’intero territorio provinciale. La Giunta Provinciale giustifica questa proposta come necessaria in quanto non ci sono abbastanza fondi per procedere col servizio ordinario di pulizia delle strade, si rimanda, dunque, tale onere ai comuni che spesso versano in situazioni economiche disastrate almeno quanto la Provincia. Essendo un problema che riguarda la sicurezza stradale la speranza è che questa non venga mai meno, soprattutto in proporzione alle casse del territorio o i piccoli centri, il medio e alto vastese, rischierebbero di avere ulteriori disagi sulle strade già sufficientemente abbandonate e dissestate.
Condividi su:

Seguici su Facebook