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Ecomostro di Castelguidone, la minoranza alza il tiro

Presentata un'interrogazione urgente sull'emergenza ambientale ignorata dalle varie autorità

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CASTELGUIDONE - La questione ecomostro, una vera e propria emergenza ambientale inspiegabilmente ignorata dalle varie autorità competenti, tiene banco in sede politica a Castelguidone. I consiglieri di opposizione Gabriele Di Paolo, Elvio Di Paolo e Umberto Meo, nei giorni scorsi, hanno presentato un'interrogazione urgente al sindaco Cicchillitti "finalizzata ad ottenere informazioni relative alla rimozione dei rifiuti dall'isola ecologica". La struttura, che sorge lungo la provinciale proprio all'ingresso del paese, è da tempo oggetto di cronaca: al suo interno sono ammassati da mesi e mesi rifiuti di ogni genere, anche di tipo speciale come le apparecchiature elettroniche, esposti alle intemperie, dunque in violazione alle normative vigenti in materia, con tutto ciò che ne consegue in termini di pericolo di contaminazione e inquinamento ambientale. Inspiegabilmente una situazione di palese emergenza ecologica e sanitaria viene letteralmente ignorata da tutte le autorità che pure sarebbero competenti. La Forestale, ad esempio, per quanto attiene le problematiche di tipo ambientale, ma anche i Carabinieri, o la Polizia provinciale, visto che l'ecomostro è ubicato sulla strada provinciale, o ancora la Asl, per le intuibili ricadute negative sulla salute umana. Pare che nessuno si accorga di nulla. La politica, in particolare la Comunità montana Alto Vastese, responsabile di quella situazione, sta cercando, tra mille difficoltà economiche e logistiche, di ripulire l'isola. I lavori di trasporto dei rifiuti sono iniziati, ma a distanza di mesi non ancora completati. Anzi, oltre ai rifiuti, all'interno dell'ecomostro sono state depositate decine di campane per la raccolta differenziata, alcune addirittura piene, ritirate dai vari comuni di zona dopo che la Comunità montana ha sospeso il servizio consorziato per mancanza di fondi. Per cercare di vederci chiaro, il gruppo di opposizione in consiglio comunale di Castelguidone ha presentato un'interrogazione. Si legge nel documento: "Facendo seguito alla nostra interrogazione del gennaio scorso, tesa ad ottenere informazioni sulla gestione dell'isola ecologica presente sul nostro territorio, considerato che a distanza di cinque mesi i rifiuti sono ancora depositati sul piazzale, con la presente chiediamo di essere informati sull' avanzamento dei lavori di sgombero dei rifiuti. In particolare ci preme sapere: quale ditta è stata incaricata di operare la rimozione dei rifiuti; chi sostiene il costo della rimozione e a quanto ammonta; con quale criterio è stata individuata la ditta; dove vengono smaltiti i rifiuti e se gli stessi vengono riciclati; quali sono i tempi previsti per l'ultimazione dei lavori di sgombero; quali sono le funzioni in materia di rifiuti attribuite dalla legge al sindaco considerato che il sito è divenuto luogo di abbandono incontrollato di materiale di vario genere". Domande incalzanti e circostanziate alle quale il sindaco Mario Cicchillitti, che ha mostrato in passato di essere poco incline a rispondere alle interrogazioni, dovrà dare puntuali spiegazioni. Le deve non tanto e non solo alla minoranza, ma soprattutto ai suoi concittadini e all'opinione pubblica di zona più in generale.
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