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Cantieri "fantasma, cantieri pericolosi

Ecco cosa succede in pieno centro a Schiavi di Abruzzo

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SCHIAVI DI ABRUZZO - Cantieri fantasma, cantieri pericolosi a Schiavi di Abruzzo. Succedono davvero cose strane nel piccolo centro montano del Vastese. L'ultima stranezza arriva dal mondo dell'edilizia pubblica. Da qualche tempo l'edificio della ex scuola elementare è interessata a lavori di adeguamento e ristrutturazione. Pare che lo stabile dovrà ospitare, una volta completato, la farmacia comunale. Pare, appunto, ma non c'è nulla di certo, perché sul cantiere non c'è alcuna traccia della tabella segnaletica, quella sulla quale solitamente vengono indicati tutti i dati relativi ai lavori, compreso la ditta assegnataria e la descrizione delle opere che si intendono realizzare. Si tratta, questo è l'unico dato certo, di lavori pubblici, commissionati e pagati dal Municipio. E proprio per questo la mancanza sul cantiere della prescritta tabella informativa è ancor più grave, trattandosi appunto di una negligenza commessa da un ente pubblico. L'altra cosa abbastanza certa, perché verificabile da chiunque si trovi a passare nelle vicinanze, è che la ditta che sta realizzando i lavori è 'vicina', per così dire, all'amministrazione comunale, addirittura 'congiunta' ad un ex consigliere comunale di maggioranza. Un cantiere 'fantasma', dunque, per il quale non è dato conoscere, nero su bianco, la ditta assegnataria dei lavori, né il nome del progettista, né quello del responsabile per la sicurezza, né del Rup. Oltre ad essere un cantiere 'fantasma' si tratta anche di un cantiere pericoloso. Le immagini pubblicate non lasciano spazio alle interpretazioni. La porta di accesso allo stabile è stata transennata con due semplici assi di legno che non impediscono, come invece dovrebbe essere, l'ingresso ai non addetti. Chiunque può introdursi all'interno della struttura, esponendosi al rischio concreto di infortunio. Una sitiazione ben oltre il limite del tollerabile e del consentito, roba da Ispettorato del lavoro. Cosa potrebbe succedere se, ad esempio, un bambino entrasse nel cantiere e si facesse male seriamente? Una domanda che rivolgiamo direttamente all'amministrazione comunale e al sindaco Piluso.
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