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Residenze ai cacciatori molisani, Cicchillitti dovrà dare spiegazioni

In scadenza l'interrogazione presentata al sindaco di Castelguidone

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CASTELGUIDONE - Residenze concesse ai molisani per motivi venatori, il 'caso' è ancora caldo. Scadono in questi giorni i termini ultimi entro i quali il sindaco di Castelguidone, Mario Cicchillitti, dovrà rispondere ad un'interrogazione presentata dalla minoranza con la quale si chiede conto di alcune concessioni di residenza in paese a cacciatori provenienti dal Molise. I consiglieri Gabriele Di Paolo, Elvio Di Paolo e Umberto Meo, dopo che la singolare vicenda è divenuta di dominio pubblico, hanno presentato un'interrogazione al sindaco, protocollata ai primi di giugno. Il 'caso', in sintesi, è questo: pare che l'amministrazione comunale di Castelguidone abbia concesso delle residenze ad un paio di cacciatori molisani al fine di permettere loro di praticare l'attività venatoria in Abruzzo, in particolare nell'Atc Vastese. La vicenda, un mero espediente per aggirare i divieti vigenti in tal senso, è emersa nel corso di una riunione presso la sede dell'Ambito territoriale di caccia di Vasto, alla presenza del consigliere provinciale delegato alla Caccia, Nino Staniscia. Lo stesso Staniscia, informato nel corso di quell'incontro, si è detto propenso a far attivare gli opportuni controlli da parte della Provincia. Da allora, tuttavia, e sono passate già alcune settimane, non risulta ci siano stati interventi della Polizia provinciale. La stagione venatoria è alle porte, inizierà subito dopo l'estate, e questa singolare stranezza, cioè cacciatori molisani con residenza a Castelguidone, potrebbe ripresentarsi. Solo il sindaco Cicchillitti, a questo punto, ammesso che risponda all'interrogazione della minoranza, potrà fare chiarezza in una vicenda che ha dell'incredibile e che anche la Provincia sta colpevolmente ignorando. Nello specifico i consiglieri di opposizione chiedono al primo cittadino "di conoscere i nominativi dei molisani a cui è stata concessa la residenza e il relativo indirizzo dell'abitazione; e che ci venga fornito l'esito dell'accertamento svolto dal funzionario incaricato dal Comune".
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