CUPELLO - Questo servizio di controllo della velocità, quello immortalato nelle foto pubblicate, è regolare? Rispetta i criteri e le disposizioni vigenti in materia? E' perfettamente visibile e segnalato, come impone la legge? Lo giudicheranno i lettori e probabilmente anche i Carabinieri della compagnia di Vasto. Gli scatti sono stati realizzati pochi minuti fa, sulla fondovalle Trigno, all'altezza dell'innesto con la fondovalle Treste. L'agente in servizio è della Polizia municipale di Cupello. La posizione del velomatic e dello stesso operatore è tale che entrambi risultano abbastanza ben visibili, ma solo per chi percorre la statale in direzione Vasto. Qualche problema in più, invece, lo incontrano gli automobilisti che sopraggiungono in senso opposto, da Vasto in direzione Isernia. L'agente infatti è parzialmente occultato dietro la segnaletica verticale (probabilmente alla ricerca di un po' di ombra, visto il caldo, ndr), mentre l'autovelox, collocato alla fine del guardrail, si intravede soltanto. La vettura di servizio è collocata lungo la rampa di uscita dalla Trignina, dunque del tutto invisibile per gli automobilisti in transito. Altra singolarità: accanto all'agente della Municipale, come è chiaro dalla visione delle immagini, c'è un altro individuo, senza alcuna divisa e senza il prescritto giubotto rifrangente (obbligatorio, ai sensi del Codice della strada, per chi si trovi sulla sede stradale, ndr). Di chi si tratta? A che titolo è accanto all'apparecchiatura elettronica? Forse si tratta del proprietario del velomatic, visto che il Comune di Cupello, nonostante abbia acquistato un apparecchio per la misurazione elettronica della velocità, continua ad utilizzare quello di una ditta esterna, con un intuibile aggravio di costi per le casse pubbliche dell'ente. Inoltre, non risulta, almento a questa testata, che sia stato diffuso sulla stampa locale il calendario mensile dei servizi (in caso contrario si invita il Comune di Cupello ad inserire tra i contatti anche l'indirizzo di questa testata, ndr). Alla luce di tutte queste considerazioni, la domande è lecita: è tutto in regola? Si tratta dell'ennesimo autovelox imboscato o di un servizio che rispecchia i canoni e crismi della legalità? Lasciamo parlare le immagini e giudicare i lettori. Della vicenda si sono interessati anche i Carabinieri della compagnia di Vasto, visto che un automobilista di passaggio, lo stesso che ha realizzato le foto, ha chiamato il 112 (e anche il 113, a dire il vero, ma l'operatore della centrale non si è mostrato troppo interessato alla questione, ndr) e richiesto l'intervento di una pattuglia.