"Un ottimo risultato, una partecipazione massiccia alle nostre
iniziative nei vari centri del Vastese, ad ulteriore dimostrazione che
i cittadini non sono affatto distanti dalla politica, ma che anzi
partecipano e sono pronti a mobilitarsi quando si tratta di affrontare
temi di particolare importanza e rilevanza sociale".
Con queste parole il consigliere regionale Paolo Palomba (IdV)
commenta, con comprensibile soddisfazione, l'esito della campagna
refendaria appena conclusa nel Vastese. Sono infatti oltre seimila i
cittadini che hanno deciso di sostenere e firmare i quesiti
referendari proposti dall'Italia dei Valori.
"Tre iniziative contro il legittimo impedimento, la privatizzazione
dell’acqua e il pericolo nucleare. - continua Palomba - Abbiamo
lanciato questa campagna referendaria per dare una chance ai
cittadini, presi in giro da un Governo che aveva promesso altro. Il
centrodestra non ha vinto le elezioni promettendo agli elettori una
serie di leggi scansa-processi, oppure la privatizzazione dell’acqua
pubblica o, peggio ancora, di voler fare dell’Italia un Paese
nuclearizzato".
Il quorum è stato abbondatemente superato e tra le oltre due milioni
di firme anche quelle raccolte nel Vastese, che sono state
complessivamente circa seimila.
"Sono particolarmente soddisfatto per come è andata la campagna
referendaria nel Vastese. - aggiunge Palomba - Vasto, San Salvo e
tutti gli altri centri, dai maggiori ai più piccoli comuni
dell'entroterra, hanno risposto con entusiasmo al nostro invito.
Seimila firme, seimila cittadini che si sono recati ai banchetti
dell'IdV, rappresentano uno straordinario successo, frutto anche del
lavoro svolto capillarmente e con serietà nei singoli circoli
cittadini dai nostri rappresentanti. Ringrazio tutti ed in particolare
i cittadini. Andremo dunque al voto su questi tre temi di stringente
attualità , - chiude Palomba - un voto contro la 'casta', contro i
privilegi e le scappatoie, perché tutti i cittadini sono uguali, senza
distinzioni. Un voto per l'acqua che deve essere bene pubblico,
sottratto alle logiche della speculazione, e soprattutto un voto
contro chi vuole fare dell'Italia e dell'Abruzzo una discarica di
scorie radioattive. Su queste questioni la decisione spetta solo ai
cittadini e l’Italia dei Valori, come sempre, è al loro fianco".