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Installano cinque nuove bandiere, ma il monumento ai caduti... cade a pezzi

Succede nel comune di Schiavi di Abruzzo

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SCHIAVI DI ABRUZZO - Che l'Italia abbia perso, e da tempo ormai, lo spirito guerriero, è un fatto acclarato, ma la dimostrazione di ciò è resa lampante dalla statua del monumento ai caduti di Schiavi di Abruzzo che ha 'perso', appunto, la spada. Nei giorni scorsi, in occasione della festa degli alpini di Castiglione Messer Marino, l'amministrazione comunale di Schiavi di Abruzzo ha disposto la posa, all'interno del locale monumento ai caduti, di ben cinque aste sulle quali ora sventolano altrettante bandiere. I drappi dell'Italia e dell'Europa, insieme a quelle della Provincia di Chieti, della Regione Abruzzo e del Municipio, garriscono al vento. Sicuramente un gesto ammirevole, quello dell'amministrazione, che va ad impreziosire ed abbellire il monumento ai caduti. Peccato però che la statua che rappresenta l'Italia, la Patria, stia letteralmente cadendo a pezzi. Fino a qualche tempo fa la donna a petto scoperto che incita alla battaglia impugnava una spada. Oggi, e ormai da diverse settimane a questa parte, l'Italia è rimasta disarmata... perché la spada si è staccata dalla sua sede ed è caduta al suolo. Giace, ora, ai piedi della statua, trasmettendo un inopportuno sentimento di rassegnazione, e rappresentando oggettivamente un caso di incuria da parte dell'amministrazione comunale sociale. Vanno bene, anzi benissimo le nuove bandiere, ma evitare che il monumento ai caduti 'cada' a pezzi è forse una priorità. Anche perché quella spada potrebbe essere trafugata da chiunque e sarebbe un ulteriore affronto alla memoria dei caduti. Francesco Bottone
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