Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'odissea di un novantasettenne ricoverato dopo tre ore

Gli effetti dei tagli alla sanità si abbattono sull'entroterra Vastese

Condividi su:
SCHIAVI DI ABRUZZO - Cade in casa, si procura un’emorragia interna, ma riesce ad essere ricoverato soltanto dopo circa tre ore. Disavventura per un novantasettenne di Schiavi di Abruzzo, che ha rischiato seriamente la vita per il solo fatto di essere residente in un piccolo centro dell’entroterra e perché i tagli indiscriminati alla sanità hanno già reso praticamente inefficienti molti ospedali di zona. L’uomo, classe 1913, è rimasto vittima di una brutta caduta in casa. Per fortuna al momento dell’incidente era presente nell’abitazione anche il nipote il quale ha subito chiamato il 118. La richiesta di soccorso è scattata alle ore 2,24. Prende la chiamata l’ospedale di Gissi che fa partire subito l’ambulanza. I mezzo arriva a Schiavi dopo circa un’ora, dopo aver percorso le dissestate e tortuose strade dell’entroterra. A quel punto i sanitari hanno dovuto decidere dove trasferire il paziente: Agnone no perché di notte non c’è possibilità di effettuare la Tac; Isernia potrebbe gestire l’emergenza, ma forse Lanciano è un’alternativa migliore. Scartato Gissi, alla fine la scelta è caduta sul nosocomio di Vasto, dove il paziente è arrivato solo verso le ore 5 del mattino, quasi tre ore dopo. Un’odissea che avrebbe potuto avere conseguenze gravi, ma che rappresenta la normalità per chi vive nell’Alto Vastese, lontano dagli ospedali che funzionano e vicino a quelli in dismissione.
Condividi su:

Seguici su Facebook