Sarà presente a Vasto venerdì 1 Ottobre alle 17.30 presso la sala della Pinacoteca di Palazzo d’Avalos il giornalista Pino Cimò, autore del libro “Con Jorge Luis Borges, per le strade di Buenos Aires” (edizioni ILA-Palma)
Pino Cimò, un vero punto di riferimento per tutti i giornalisti di viaggio, è uno dei massimi esperti italiani dell’America del Sud, collaboratore free-lance per “Il manifesto”, “Frigidaire”, “Panorama”, “Espresso” “LATINOAMERICA e tutti i sud del mondo”, infine giornalista RAI, ha già pubblicato “Il nuovo mondo- La scoperta dell’America nel racconto dei grandi navigatori italiani del cinquecento”, per i tipi della Mondadori
Negli anni ’70 fu corrispondente dall’Argentina per il quotidiano “Il messaggero” testimoniando dei profondi e drammatici rivolgimenti sociali e politici di quel periodo, dal ritorno di Peron alla tragica vicenda dei desaparecidos, del colpo di stato nel Cile di Allende, dei Tupamaros in Uruguay. Furono gli anni in cui strinse amicizia con il grande poeta e scrittore argentino Jorge Luis Borges, della cui casa a Buenos Aires fu per anni assiduo frequentatore. Essendo Borges oramai cieco, Pino Cimò usava rileggergli ad alta voce lunghi passi della “Commedia”, conversando con l’autore argentino su Dante, sull’Ariosto e la letteratura italiana. Un lungo dialogo il cui sorprendente esito furono i “Nueve ensayos dantescos”, in cui Borges dà un’originale interpretazione della poesia dantesca. Di tale rapporto di amicizia Pino Cimò scrisse poi in un toccante articolo intitolato “Jorge Luis Borges – La mia Italia il mio Dante” pubblicato nel 1982 sulla leggendaria “Frigidaire” rivista controcorrente con la quale Pino Cimò intraprese una lunga e coraggiosa collaborazione.
Nel suo ultimo libro “Con Jorge Luis Borges, per le strade di Buenos Aires” Pino Cimò analizza attraverso le poesie di Borges il rapporto di profondo amore tra l’autore argentino e la città natale, che abbandonerà negli ultimi anni della sua vita per trasferirsi e morire a Ginevra. Un trasferimento o piuttosto un doloroso addio, motivato dai mutamenti intervenuti nella società e nella gestione politica del Paese sudamericano. L’incontro, organizzato dal Club Unesco di Vasto sarà anche l’occasione per parlare dei rapporti tra cultura italiana e cultura argentina, e di come le strade di Buenos Aires, capitale dell’emigrazione italiana, siano inestricabilmente intrecciate con le strade del nostro Paese.