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La maggioranza di Venosini perde pezzi

Due consiglieri formano un nuovo gruppo. Aquilano: Spero non facciano come i finiani

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CELENZA SUL TRIGNO - La maggioranza del sindaco Venosini perde pezzi. Due consiglieri, Luigi Valentini e Francesco Felice, hanno abbandonato la coalizione che ha vinto le elezioni, formando un gruppo politico indipendente. Maggioranza che si spacca dunque, a Celenza sul Trigno, sul regolamento dei terreni civici. Sette a sei, questi sono i numeri sui quali, al momento, può fare affidamento il sindaco Venosini. Sette sono i consiglieri rimasti in maggioranza, sei è invece la somma degli esponenti della minoranza e dei due dissidenti Valentini e Felice. La prova del nove è fissata per lunedì prossimo, quando il Consiglio si riunisce in seconda convocazione, anche se l’argomento all’ordine del giorno non è tale da poter far cadere la maggioranza. A prescindere da come andranno le cose lunedì, resta un dato, oggettivo: la maggioranza si è spaccata. Il sindaco Andrea Venosini non si mostra particolarmente preoccupato: «Prendo atto della decisione dei due dissidenti, facciano ciò che vogliono, liberamente, ma l’unico consiglio che mi permetto di dare loro è questo: non tradite il mandato che avete ricevuto dagli elettori di Celenza. Probabilmente hanno preso un abbaglio, ma noi siamo tranquilli e continuiamo a lavorare per la tutela degli interessi comuni, della collettività di Celenza». IL LEADER DELL'OPPOSIZIONE AQUILANO: SPERO NON FACCIANO COME I FINIANI «Spero non facciano come i “finiani” e alla fine diano comunque una mano al sindaco e alla maggioranza per restare in sella». E’ il tagliente commento del capogruppo di Celenza democratica, Giampiero Aquilano. I due voti dei dissidenti sarebbero utili all’opposizione per cercare di mandare sotto gli avversari. Sette a sei, un solo voto di differenza, troppo poco per far stare tranquillo Venosini. Basterebbe un’assenza per mettere in seria difficoltà l’intera maggioranza. «Se l’ex consigliere e capogruppo di maggioranza Walter Di Laudo non avesse deciso di lasciare definitivamente il Consiglio, probabilmente oggi questa maggioranza sarebbe già andata a casa. - continua Giampiero Aquilano - Registriamo sicuramente con interesse la fuoriuscita dei due dissidenti e la creazione del nuovo gruppo politico, ma non nutriamo molta fiducia che da questo si arrivi a qualcosa di concreto in termini politici». Come i “finiani”, dunque, Valentini e Felice potrebbero comunque tenere in piedi la maggioranza dalla quale sono usciti polemicamente. E’ questo il dubbio che ronza nella mente del capogruppo di opposizione. Lunedì prossimo, in occasione della seduta del Consiglio, si verificherà sul campo questa ipotesi. E proprio sull’argomento all’ordine del giorno il capogruppo Aquilano aggiunge: «Si dovrà decidere in merito al servizio ragioneria convenzionato con il Comune di Roccavivara. E’ singolare che l’amministrazione aderisca all’unione dei Comuni del Sangro e poi stipuli convenzioni con un centro in provincia di Campobasso, in Molise». fb
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