È stato denunciato a Furci il responsabile di un abuso edilizio alle porte del paese. A fare la scoperta e procedere con la denuncia, sono stati gli agenti del Corpo Forestale dello Stato del comando di Gissi. Il proprietario sessantunenne pensava, forse, che il rivestimento in legno applicato alla costruzione in muratura, non comportasse l’obbligo di richiedere all’ufficio tecnico del Comune il “permesso di costruire“. La normativa, infatti, prevede una rigida procedura per costruzioni di qualsiasi tipo, anche, ad esempio, per una semplice copertura. In questo caso, però, si è andati ben oltre, realizzando una vera e propria costruzione con vano abitabile, rimessa per mezzi agricoli e magazzino. È evidente che nessuno ha vigilato durante e dopo la realizzazione dell’abuso, è per ovviare a questo che gli agenti del comando di Gissi hanno invitato, ufficialmente, con una nota, i Comuni del territorio a vigilare più attentamente sulle costruzioni e sulle superfetazioni che, spesso, deturpano arbitrariamente il paesaggio, in barba alle normative urbanistiche, paesaggistiche, antisismiche ecc. Si tratta di situazioni che si verificano facilmente nelle campagne, anche vicino al centro abitato, nonostante la facilità dei controlli attraverso le foto aeree e gli strumenti tecnologici a disposizione. Dall'indagine dell'agenzia del territorio sull'abusivismo sono emerse cifre importanti: due milioni di immobili fantasma per cui, in caso di regolare permesso di costruire, è ancora possibile richiedere la sanatoria con sanzioni ridotte di un terzo. Per tutte le altre la legge prevede il ripristino dello stato ante operam.