Maltrattamenti e soprusi in famiglia, ripetuti ed alla presenza di due figlie in tenera età. Agenti del Commissariato di Polizia di Vasto, unitamente ai colleghi della Polizia Municipale di San Salvo, coordinati dai dirigenti Cesare Ciammaichella e Silvana Paci, hanno fatto luce su una storia che ha messo a rischio l’integrità fisica e la serenità di una donna di nazionalità marocchina e delle sua bambine, di 4 e 3 anni. Intervenuti in un’abitazione al centro di San Salvo, dopo la segnalazione di una lite in famiglia, si raccoglievano riscontri – tramite denuncia della donna e ammissioni delle stesse bimbe impaurite e in stato di tensione – su di una discussione tra coniugi, per futili motivi, sfociata in un’aggressione, ai danni di A.K., 33 anni, da parte del marito, R.B., 45 anni. Poco prima, raccontava la donna, lei era stata picchiata, colpita al volto ed alla spalla, dal marito. Quest’ultimo forniva spiegazioni diverse su quanto avvenuto, ma le stesse figlie confermavano l’episodio di violenza poco prima avvenuto. La donna e le due bimbe venivano poi accompagnate presso la sede del Comando di Polizia Municipale di San Salvo. Qui A.K. accusava un malore e veniva trasportata in ospedale, al “San Pio” di Vasto, trattenuta anche nel corso della notte in osservazione. Le venivano riscontrati un trauma cranio-facciale commotivo ed alcune contusioni. Già in precedenza c’erano stati problemi nell’ambito familiare (analoghi episodi di violenza si erano verificati in passato con formali denunce della stessa donna) e la potestà genitoriale delle bimbe era stata affidata, con provvedimento del Tribunale dei Minori de L’Aquila, al servizio sociale del Comune di San Salvo, pur autorizzando le piccole a rimanere con i genitori. Valutata l’inopportunità di affidare le minori al padre, le stesse venivano consegnate alle cure ed all’assistenza di una Casa Famiglia del territorio. R.B. è stato denunciato all’autorità giudiziaria per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L'uomo, nella lite con la moglie, ha riportato pure lui alcune escoriazioni al volto e non si esclude che possa adire le vie legali. "Le forze dell’ordine - conclude il dirigente del Commissariato e vice questore Cesare Ciammaichella - sono intervenute soprattutto per tutelare le due bimbe, costrette ripetutamente ad assistere alle violenze dei genitori". Commenti