Solitamente non rispondo a chi non ha neanche il coraggio di firmare le proprie dichiarazioni, ma questa volta farò un eccezione. Mi riferisco al “cittadino” che si lamenta di non aver potuto seguire il Consiglio Comunale. Mi stupisce che sia così aggiornato sui punti all’ordine del giorno e conosca i nomi e l’appartenenza dei consiglieri ai vari gruppi, probabilmente si tratta di un cittadino particolarmente attento, non voglio pensare che si tratti di un consigliere che non ha il coraggio di dichiararsi apertamente! Ma se è così attento, dovrebbe anche sapere quel’è il ruolo dell’opposizione in un sistema democratico. Non può certo chiedere, a chi sta combattendo quotidianamente un sistema clientelare da prima repubblica, di garantire il numero legale per lo svolgimento del consiglio comunale. Come se qualcuno accusasse Bersani perché Berlusconi ha difficoltà numerica in parlamento. Da diversi mesi denunciamo il fatto che la maggioranza non ha più i numeri per governare, che non riesce ormai neanche più a garantire l’ordinaria amministrazione, e nessuno può aspettarsi che i numeri li garantiamo noi. Il Sindaco invece di affrontare definitivamente il problema si nasconde dietro un dito e continua a fare proclami pubblici nei quali elenca “gli straordinari obiettivi” raggiunti dalla sua amministrazione. Noi abbiamo valanghe di argomenti per dimostrare l’inefficienza di questa Giunta ma se le adunanze delle commissioni e dei consigli vanno deserte perché ci sono delle “imboscate” da parte dei consiglieri di maggioranza, non si può chiedere certo a noi di supplire. Noi chiediamo correttezza e onestà istituzionale, chiediamo ai cittadini di essere presenti come lo è chi ci ha scritto, ma di essere anche un po’ più coraggiosi e prendersela con chi non garantisce il governo della città. Se la maggioranza non ha i numeri per amministrare, c’è una sola strada: tornare al voto. L’opposizione sta facendo il suo dovere in maniera egregia, sta smantellando un sistema, sta denunciando le inefficienze e gli affari poco chiari con cui il centrosinistra sopravvive e raccatta voti. Noi dell’opposizione in consiglio c’eravamo, ed eravamo compatti per argomentare le nostre scelte e illustrare il lavoro svolto nella commissione affari sociali. Il nostro essere presenti ma non partecipare all’appello, significa una cosa molto semplice: ci siamo, siamo uniti ed abbaiamo argomenti. Siamo pronti a batterci per affermare le nostre idee, ma ad un patto: che l’avversario si presenti. Perché se i nostri interlocutori sono così malconci da combattersi tra di loro e non avere neanche la forza (numerica) per confrontarsi, allora il problema è serio e va affrontato in maniera radicale, garantendo alla città un governo che abbia i numeri per amministrare. Caro cittadino, rassegnati e trova il coraggio di affermare apertamente le tue idee e di accusare chi è colpevole di non esercitare il proprio ruolo. La prossima volta prima di votare per abitudine o inseguendo false promesse, vota chi ti può degnamente rappresentare senza prometterti nulla in cambio se non la propria onestà ed il proprio impegno. Coordinatore PDL San Salvo Vito Evangelista