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DOPO MIRAFIORI TOCCA ALL’ABRUZZO ?

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Si è appena conclusa la vicenda di Mirafiori, con una risicata vittoria dei SI, e non possiamo non chiederci se il prossimo passo di Marchionne non sia rivolto all’Abruzzo. La vicende di Pomigliano e Mirafiori, per quanto siano state al centro della attenzione dell’intero paese e quindi anche nostro, le abbiamo vissuto comunque da lontano. Stavolta potrebbe toccarci da vicino, potrebbe interessare le nostre comunità, il destino di nostri concittadini, il futuro di gente e famiglie abruzzesi. La partita è giusto che la giochino le forze sindacali senza che la politica ci entri più di tanto. L’unico ruolo che la politica avrebbe, e dovrebbe giocare, ma fino ad ora non lo ha fatto, è quello che avrebbe dovuto svolgere il Governo come arbitro super partes e garante della legittimità e del rispetto degli accordi. Ma, come è noto, Premier in testa il Governo o è stato assente o ha detto cose spudoratamente di parte. In Abruzzo, quindi, toccherà ai sindacati scendere in campo e l’unica cosa che la politica deve fare è ricordare che i due insediamenti della casa torinese, Atessa e Sulmona si trovano in due aree di forte depressione economica e occupazionale. Stavolta il fattore “posti di lavoro” è determinante per la SOPRAVVIVENZA di interi comprensori dove gli insediamenti FIAT non sono una delle risorse ma ormai l’UNICA RISORSA ! E allora la politica deve solo dire che stavolta è auspicabile che TUTTI i sindacati perseguano un progetto sindacale e lascino fuori i progetti politici Cerchino di EVITARE che la partita in gioco invece di essere giocata per i lavoratori, le loro famiglie e i loro territori sia giocata per portare propaganda a qualche formazione politica, per accrescere visibilità a qualche leader politico emergente, per portare consenso a qualche area o formazione politica, che pensa che la dialettica politica, in Italia, debba essere svolta ancora su vecchie logiche classiste ormai superate dalla storia e dalla evoluzione della società e della economia. Sulmona 15 gennaio 2011 Il Segretario Regionale Massimo Carugno
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