Pochi giorni fa, precisamente il 25 gennaio, quando il Comitato ha compiuto due anni, mi è stata notificata dal Comandante dei Carabinieri della Stazione di Palmoli , il maresciallo Capo LO TITO Pasquale un avviso( che allego alla presente) in qualità di persona sottoposta ad indagini in seguito a denuncia querela presentata dal vigile urbano di Cupello Domenico Profeta. Ad oggi non conosco l’oggetto della querela.
Ho immediatamente nominato gli avvocati Giacomucci Raffaele e la dottoressa Mugoni Isabella e presso di essi ho eletto domicilio.
Ognuno in questa nazione ha i suoi diritti, anche quello di esporre una denuncia-querela, l’unica cosa che preme al Comitato ed alla Persona del Presidente Antonio Turdò è che la nostra battaglia , sotto alcuni aspetti vittoriosa e risolutrice,è stata rivolta solo ed unicamente alle modalità di operare dei vigili urbani , che sia Profeta, Cavallone o altri. Abbiamo sempre ribadito la necessità che la Fondo Valle Trigno, fosse oggetto di una verifica e di un controllo da parte della polizia urbana con un fare di trasparenza e correttezza finalizzato alla sicurezza della strada e degli automobilisti, e non al principio di fare semplice cassa. Comunque nella nostra attività mai abbiamo voluto e nemmeno pensato di attaccare personalmente i rappresentanti della Polizia Urbana, anzi a questo proposito potremmo citare il comunicato nel quale abbiamo dato solidarietà e sostegno morale al vigile urbano di Fresagrandinaria Cavallone, oggetto di attacchi diretti di alcuni automobilisti.
Noi ovviamente siamo a disposizione della magistratura inquirente per ogni qualsivoglia indagine nel rispetto della istituzione , e nella sicurezza che molti, cittadini, forze dell’ordine, autorità amministrative ed esponenti della politica hanno condiviso e apprezzato non solo la nostra battaglia ma anche le modalità con la quale essa è stata realizzata.