Non si possono non condividere le riflessioni formulate da Sinistra E Libertà di San Salvo in merito alla moralità e al modo di amministrare della coalizione di centro – sinistra della nostra città . Non dimeno, però, non possiamo altresì non condividere il richiamo alla riformulazione dell’ennesimo raggruppamento di centro – sinistra che, come più volte avvenuto nel passato, ha puntualmente deluso le aspettative dei sansalvesi.
Agli amici di SEL vorremmo ricordare che per ben tre elezioni amministrative ( quelle degli ultimi quindici anni ) i loro voti, o quei voti che a quel tempo erano della sinistra di San Salvo, sono stati da loro stessi indirizzati su di una coalizione della quale erano parte, e che puntualmente li ha visti estromessi dalla gestione della cosa pubblica, con i risultati che essi stessi oggi commentano in maniera critica.
Errare è umano ma perseverare è diabolico! Come possono pensare di rielaborare per l’ennesima volta la “ coalizione di centro – sinistra “, quando ciò di cui essi sono portatori, la moralità , è stata puntualmente messa all’angolo da una gestione che ha badato solamente a salvaguardare gli interessi delle singole persone, nella maniera più plateale e sconsiderata possibile?
Non hanno forse, i rappresentanti di SEL, seguito le vicende che hanno contraddistinto la gestione dei lavori pubblici di San Salvo, vedi parcheggio coperto di via Montegrappa, oppure la villa comunale, oppure il piano regolatore, oppure lo spopolamento commerciale del centro – storico, oppure i rifiuti solidi urbani, oppure la clamorosa situazione della gestione del sociale, con le relative sequele, tutte puntualmente rappresentate e denunciate politicamente dall’opposizione di centro – destra?
Possibile che solo oggi gli amici di SEL si indignano, al cospetto di esternazioni che, in confronto a ciò che è accaduto a San Salvo negli ultimi venti anni, sono da considerare un modesto epilogo, nemmeno molto interessante, visto che in questa vicenda, a parere del sottoscritto, il sindaco non ci ha capito gran chè, in quanto i suoi stessi “ compagni “ di partito gli hanno reso la vita difficile, a tal punto che attualmente la situazione politica sansalvese è riconducibile a un labirinto senza via di uscita, con buona pace della moralità e della cittadinanza.
Pensare, allora, di risolvere i problemi di San Salvo ripartendo, come se niente fosse accaduto, per rielaborare l’ennesimo inganno all’elettorato sansalvese, mi sembra troppo!
E’ necessario invece uscire fuori dagli schemi e fare tesoro, soprattutto da parte loro, come di tutti quelli che fanno della moralità vera la loro bandiera, e avere il coraggio di dire basta alla logica di quelli che si riconoscono nella politica non già per una cieca appartenenza, ma soprattutto per evitare che ciò che oggi è sotto gli occhi di tutti, e che ha indignato anche SEL, non abbia più a ripetersi nel futuro.
Questa è la personale risposta, che pongo all’attenzione di SEL, che ha richiesto l’intervento di tutti, e di quanti hanno a cuore la sorte dell’etica e della morale politica.