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1 Maggio 2011 Festa del Lavoro

Nel Vastese esistono situazioni di crisi pesanti, soprattutto nella zona industriale di Gissi

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Il 1° Maggio, festa del lavoro, è una giornata di festa, di lotta e di riflessione sui grandi temi sociali, economici e sul lavoro sicuro e su quello che manca. La crisi economica non può essere pagata solo dai soggetti più deboli, i lavoratori dipendenti, i pensionati e i precari. Il governo deve impegnare ingenti e concrete risorse a sostegno degli ammortizzatori sociali e delle imprese per rilanciare lo sviluppo invece di prodigarsi a dividere, con gli accordi separati, il Sindacato ed il mondo del lavoro. Tali accordi indeboliscono il ruolo dei contratti nazionali, non difendono i salari dal costo della vita, non migliorano la contrattazione aziendale. Si vuole, in pratica, ridurre i diritti dei lavoratori, reintrodurre le gabbie salariali, attaccare il ruolo solidaristico del contratto nazionale, demolire il ruolo del Sindacato che contratta. Al punto in cui siamo, per garantire i diritti e la libertà dei lavoratori a votare sui propri contratti sempre, servono nuove regole democratiche per evitare gli accordi separati. E’ necessario sempre di più una battaglia seria, articolata e determinata contro gli infortuni sul lavoro, vera piaga del nostro Paese, con grave responsabilità degli imprenditori che non rispettano le norme di sicurezza e che mettono a rischio la vita di centinaia di lavoratori. La nostra provincia sta subendo una durissima crisi, con migliaia di giovani lavoratori precari senza reddito e fuori dai posti di lavoro, tanto ricorso alla cassa integrazione e ai licenziamenti. Si avverte qualche timido segnale di ripresa, ma, al momento, non si intravede il superamento di questa crisi anche nel nostro territorio. Siamo ancora nel pieno della crisi, con attacco al reddito dei lavoratori perché la cassa integrazione significa il 40% dello stipendio in meno. E’ una condizione di vita molto difficile. Il 6 maggio prossimo la CGIL effettuerà lo Sciopero Generale sui temi della politica economica e fiscale, sulla crisi industriale, sul Mezzogiorno, sull’occupazione e contro la precarietà del lavoro, sulle politiche del Welfare e di protezione sociale, in difesa della Costituzione, sulla democrazia e la rappresentanza nei luoghi di lavoro, per ottenere un cambiamento di rotta da parte del Governo al fine di migliorare le condizioni dei lavoratori, dei giovani, dei pensionati che oggi stanno pagando la crisi. Occorre far ripartire il volano della crescita. Il Governo deve tenere un intervento straordinario per favorire i processi di riconversione industriale sostenendo gli investimenti, le innovazioni e la ricerca. La lotta dei lavoratori deve cambiare la politica economica e sociale del Governo per il rilancio del nostro Paese. Dicevo che la nostra Provincia vive tante criticità produttive e nel Vastese esistono situazioni di crisi pesanti, soprattutto nella zona industriale di Gissi che rischia un impoverimento produttivo se non si produrrà uno sforzo di tutte le Istituzioni e le Imprese a sostenere politiche concrete e attive del lavoro. CGIL-CISL-UIL festeggiano a Gissi il 1 Maggio con una manifestazione per il futuro lavorativo dei giovani e la salvaguardia dei livelli produttivi ed occupazionali del nostro territorio. La CGIL sugli stessi obiettivi e su quelli generali del Paese effettuerà il 6 maggio lo sciopero generale e per la nostra provincia si terrà la manifestazione a Lanciano. Buon Primo Maggio a tutti. Vasto, 30 aprile 2011 Mario Codagnone Segretario FIOM e CGIL
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