Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Bacheca da rimuovere, Piluso sbugiardato dalla sua stessa firma

Ecco il documento che smentisce il primo cittadino di Schiavi

Condividi su:
SCHIAVI DI ABRUZZO - Sbugiardato dalla sua stessa firma. In merito al caso dell’annunciata rimozione della bacheca dell’opposizione comunale a Schiavi di Abruzzo, il sindaco Piluso mente sapendo di mentire. Interpellato nel merito, su queste colonne, il primo cittadino ha dichiarato candidamente: «Non ho emesso alcuna ordinanza ed alcun provvedimento per la rimozione della bacheca. Ho solo chiesto, a più riprese, di conoscere chi è il proprietario, singolo o ente, della stessa». Una cosa è vera: Piluso non ha emesso alcuna ordinanza di rimozione (e nessuno infatti ha scritto il contrario, ndr), non ancora almeno, ma ha solo minacciato di farlo in una lettera indirizzata alla presunta proprietaria dell’immobile sul quale è posizionata la bacheca. Piluso mente, invece, quando dice che i suoi atti, emanati con l’autorità di primo cittadino, sono finalizzati soltanto ad accertare l’identità del proprietario della bacheca. Mente semplicemente perché Piluso sa bene chi è il proprietario, avendo firmato, da sindaco, nell’agosto del 1994, l’autorizzazione all’affissione, su espressa richiesta del consigliere comunale Giorgio Pinnella. A distanza di 17 anni Piluso è ancora sindaco, Pinnella ancora consigliere di opposizione e la bacheca è ancora lì. Nulla è cambiato, ma forse il tempo trascorso ha indebolito la memoria del primo cittadino. La pubblicazione, qui a sinistra, dell’autorizzazione protocollata e firmata dallo stesso sindaco, dovrebbe essere sufficiente a chiudere il caso. Ora Piluso sa ciò che già sapeva e cioè che il proprietario della bacheca è il consigliere Giorgio Pinnella.
Condividi su:

Seguici su Facebook