Nel novembre scorso il CAT (Collettivo d'Azione Territoriale) di Torrebruna lanciò la 'Campagna di novembre' per far sentire ancora più forte nel comune del Vastese interno i valori di democrazia, trasparenza e partecipazione. Un programma che in sei punti principali chiedeva:
1. abbassamento quota percentuale per iniziativa referendaria e approvazione regolamento in materia;
2. ripresa della stampa del foglio 'Il Comune informa';
3. promozione dell'elezione del Consiglio comunale dei ragazzi e relativo regolamento;
4. utilizzo impianto audio per convocazione Consiglio comunale;
5. realizzazione sito internet istituzionale del Comune di Torrebruna;
6. Bilancio sociale/Piano sociale.
Ieri il CAT ha potuto festeggiare i primi traguardi. Il Consiglio comunale, guidato dal sindaco Nicola Petta (centrosinistra), infatti, ha approvato due punti all'ordine del giorno proposti dai ragazzi dell'associazione: la modifica dello statuto comunale per abbassare il numero necessario di firme per indire un referendum comunale e l'approvazione del regolamento per l'istituzione del Consiglio comunale dei ragazzi.
Con l'approvazione del primo punto (votato da tutta la maggioranza e con l'astensione dell'opposizione), si passa dal 51% al 35% più 1 di firme necessarie per indire un referendum comunale. Con l'approvazione all'unanimità del regolamento per istituire il Consiglio comunale dei ragazzi, invece, si compie un grande passo avanti per avvicinare i più giovani alla 'cosa pubblica' e a farne comprendere la responsabilità e i meccanismi che la regolano.
Dopo essersi distinta come il comune abruzzese dal numero più alto di votanti all'ultimo referendum (73,79%), Torrebruna conferma la lungimiranza delle scelte amministrative in senso di partecipazione e trasparenza. E non è da trascurare l'esempio di come possa funzionare positivamente la sinergia costruttiva tra una società civile-forza propositrice (in questo nelle vesti del CAT) e una classe dirigente in grado di recepire tali stimoli.
