Rilanciare e potenziare l'assistenza medica domiciliare per i malati terminali coinvolgendo le associazioni di volontariato.
E' la proposta avanzata dal consigliere regionale Paolo Palomba (Idv), già vicepresidente della commissione Sanità della Regione Abruzzo.
L'esponente politico dell'Italia dei Valori, per formazione culturale e per convinzioni etico-morali, è da sempre impegnato in difesa dei diritti del malato. Con l'interrogazione che andrà in Consiglio regionale il prossimo 2 agosto Palomba focalizza l'attenzione sui malati terminali e sull'importanza che queste persone trascorrano gli ultmi mesi di vita nella propria abitazione, tra i propri cari.
"Come confermato da molte ricerche, fra cui quella dell'Associazione Mondiale della Sanità , la casa rappresenta, per i malati, il luogo pieno di sicurezza, di protezione, di affetto e di calore, dove le abitudini di una vita si sono consolidate, pieno di ricordi e della storia di una famiglia e proprio per questa ragione il malato terminale, nella maggior parte dei casi, preferisce rimanere nella propria casa e non in ospedale o in clinica", spiega il consigliere regionale Palomba.
Con l'interrogazione Paolo Palomba chiede al Governatore Chiodi " a quanto ammonta la spesa giornaliera per l'assistenza ospedaliera ai malati terminali; se sono presenti forme di assistenza domiciliare da parte del Servizio Sanitario Regionale per i malati terminali e a quanto ammonta la spesa a carico del bilancio regionale; se è previsto, eventualmente, un incremento del servizio di assistenza domiciliare".
In attesa delle risposte della maggioranza, il consigliere regionale dell'Idv propone "di incrementare in maniera massiva la collaborazione con le associazioni di volontariato presenti sul territorio e promuoverne la creazione di nuove, intervenendo così su due punti importanti quali le esigenze di bilancio dell'ete e soprattutto il benessere del paziente".