Nella seduta consiliare di ieri pomeriggio il bilancio di previsione non è stato approvato. La maggioranza di centrosinistra è stata sconfitta per nove voti contrari contro gli otto favorevoli. Pesanti e decisivi per la sconfitta della coalizione di centrosinistra sono state le due astensioni dei consiglieri Rossi e Roberti del Partito Democratico e l’assenza del consigliere Di Lallo dell’Italia dei Valori, che si sono aggiunti al voto contrario del consigliere Cinalli e all’astensione del Presidente Di Toro (Democratici per San Salvo). A oggi, il rischio di scioglimento del Consiglio Comunale e il conseguente arrivo del Commissario Prefettizio è quasi ufficioso. Un commissariamento ingiusto e inopportuno, che arriva a soli otto mesi dalla scadenza naturale del secondo mandato del Sindaco Marchese, un segnale di arretratezza per la città e un gesto di chiusura politica tra i partiti della coalizione di centrosinistra. Il Partito Socialista rivendica un atteggiamento responsabile e leale sugli impegni assunti nei confronti della città, del sindaco e della coalizione di centrosinistra, prestandosi umilmente, sin dalle prime fasi di difficoltà amministrativa e politica, disponibile a confronti al fine di ricucire la crisi e il consequenziale commissariamento prefettizio. Il Partito Socialista è profondamente preoccupato per quanto successo, e nella consapevolezza che le ragioni di questa crisi amministrativa sono puramente politiche, sul terreno della politica i socialisti si confronteranno per trarne i loro dovuti provvedimenti con un’attenta riflessione alle prossime elezioni amministrative e alle future alleanze. Una coalizione così promette veramente poco e dubitiamo che da questi presupposti possa nascere un “nuovo centrosinistra”.