Inevitabilmente ci troviamo a fare i conti con tutto quello che sta accadendo nella nostra città e questo si ripercuote su uno dei settori ai quali dovevamo dare più importanza: il turismo. La ricetta non è certo quella di annullare eventi, anche di notevole impatto, per fantomatici problemi tecnici e non è quella di tenere una spiaggia in condizioni pietose durante il ponte del ferragosto. Tutto ciò, aggiunto alla crisi che attanaglia la nostra economia, produce un danno irreparabile all’intero settore turistico. E’ indecoroso vedere effettuare la pulizia della spiaggia in maniera superficiale lasciandola piena di alghe e di detriti portati a riva dalla mareggiata dei giorni scorsi. Immancabilmente arrivano le critiche dei turisti che per passeggiare sulla spiaggia devono compiere un percorso ad ostacoli per evitare i mucchi di filamenti e di alghe depositati in riva e non ritirati. Non possiamo ascoltare ancora le lamentele dei turisti bloccati in casa da automobilisti indisciplinati che parcheggiano le loro automobili davanti ai passi carrabili e se si ha la sfortuna di rivolgersi alla polizia locale le risposte sono: “mi dispiace ma siamo in cambio turno dovete attendere”. Magari l’anno prossimo assieme al programma estivo forniamo anche gli orari dei cambi di turno così da poter meglio informare il turista sul quando effettuare le telefonate. Questo è un modo sbagliato di fare turismo forse il peggiore. Non dimentichiamo che con orgoglio abbiamo ricevuto la quattordicesima bandiera blu. Forse qualcuno, soprattutto qualche locale, lo ha dimenticato.