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Il Pd provinciale interviene nel dibattito relativo alla possibile fusione tra le province di Chieti e Pescara

Il gruppo sfavorevole alla fusione dei due enti e propenso all'area metropolitana

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“La nostra comune convinzione è che si possa procedere spediti ad unire alcuni servizi perché daremmo certezze ai lavoratori, garanzia di maggiore efficienza ai cittadini utenti ed amministrati, una più solida percezione dell’ente provincia nel territorio” – così affermano i capigruppo consiliari del PD alle province di Chieti e Pescara, Camillo D’Amico ed Antonello Linari, dopo l’annuncio reso dai presidenti Di Giuseppantonio e Testa di voler sperimentare la fusione di alcuni attività – “OPS, Alesa e PescarAmbiente sono gli enti strumentali partecipati delle due province che potrebbero trovare anche l’adesione dei comuni nell’assetto azionario. A questi enti potrebbero essere trasferite attività come la manutenzione delle strade, dei percorsi fluviali, delle scuole ma anche del genio civile e degli accessi e, da subito, si potrebbe creare un consorzio con un’unica regia nelle more dell’attesa di una nuova ed unica società” – continuano i capigruppo provinciali del PD – “E’ necessario procedere presto affinchè dalle parole si passi ai fatti concreti. Noi siamo pronti e disponibili ad esercitare la nostra positiva e costruttiva funzione anche in ragione del fatto che la percezione della provincia tra la gente è in caduta libera e della necessità ed utilità la gente è molto diffidente” – così concludono i due esponenti del PD – “Unire i servizi è una cosa fattibile ma immaginare la fusione tra gli enti è intempestivo ed utopisitico perché noi siamo per la costituzione dell’area metropolitana che è cosa molto più ampia, seria, complessa ed articolata che richiede certamente più lunghi ma rientra in un ottica di riorganizzazione e semplificazione del quadro istituzionale complessivo. Già dai prossimi giorni riuniremo in seduta plenaria i nostri gruppi consiliari estendendo l’invito all’intero centro – sinistra e formuleremo nostre proposte operative per accelerare gli iter ed esercitare anche noi un ruolo da attori protagonisti”.
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