Dell'omicidio-suicidio scoperto sabato in un appartamento di Vasto Marina, ma anche del delitto, di appena una settimana prima, sempre a Vasto, con vittima una giovane ragazza lituana, parla il vescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte.
“Nessuno – ha detto il presule - saprà mai né riuscirà a capire che cosa è avvenuto. Siamo di fronte a un dramma. Mai giudicare il cuore. E' necessario avere pudore e discrezione e pregare per le vittime e per quanti le hanno amate e che ora soffrono per questa tragedie. Le ultime due tragedie – aggiunge - che segnano così profondamente due famiglie sono un segnale di patologia. Il sintomo di qualcosa che non va nel contesto sociale in cui il dramma è maturato. Siamo di fronte alla sottovalutazione del valore della vita. Si avverte un senso profondo di fragilità. La tragedia attecchisce dove non c'è più senso di speranza. E' necessario riproporre alla società, cominciando a lavorare sui giovani, il senso del valore infinito della vita. Di ogni vita. Fatti così drammatici possono derivare dalla mancanza di grandi passioni collettive che confinano i cuori in passioni tristi che si esauriscono nel privato".
La conclusione del vescovo: "Preghiamo perché il Signore ci renda consapevoli dell'incommensurabile valore della vita e ci aiuti a superare con la fede e la speranza momenti grigi e tristi”.