La SASI non puo’ gestire il servizio idrico, va abrogata la Legge istitutiva degli ATO fatta nel 1994, solo così potranno essere i Comuni a gestire il servizio, dal serbatoio alle famiglie.
L’attuale modello di gestione oltre alla criticità sovraesposta non riesce a fare investimenti nonostante i continui aumenti dei costi del servizio.
I nostri Comuni si ritroveranno con l’andare del tempo con acquedotti fatiscenti che si romperanno sempre più spesso e con nessuno che potrà garantire la loro manutenzione.
Il disservizio di ieri, come tanti altri accaduti in passato, non sarebbe mai accaduto con una gestione municipale.
I nostri cittadini ieri, come altre volte, hanno pagato lo straordinario ad un dipendente SASI che è servito solo a dir loro che non riusciva a reperire un’impresa terza per fare la riparazione.
Il mio Comune si farà promotore per un referendum abrogativo della legge “Galli” (36/1994). La stessa Legge che, nel 1994, ha tolto la gestione ai Comuni per darla all’ATO e quindi alla SASI.
Inoltre va detto che se il nostro Comune avesse gestito il servizio alle attuali tariffe, sarebbe riuscito ad ammodernare la rete con tubature d’oro.
IL SINDACO
Nicola Benedetti