SCHIAVI DI ABRUZZO - Lampade a vapori di sodio per l’illuminazione pubblica, riqualificazione energetica degli immobili comunali e il progetto di alcuni impianti fotovoltaici. Sono questi gli interventi che l’amministrazione Piluso ha posto in essere per ridurre le emissioni di Co2. Il tutto nasce dall’adesione del Comune al Piano d’azione per l’energia sostenibile, un protocollo d’intesa finalizzato alla riduzione delle emissioni inquinanti. Ieri, nei locali della ex scuola elementare, il protocollo è stato presentato ai pochi cittadini intervenuti. Presenti anche i tecnici dell’Alesa Srl, la tecnostruttura che ha curato, per la Provincia di Chieti, la redazione del Piano di azione per l’energia sostenibile. Una svolta epocale, dunque, per l’amministrazione Piluso, che punta sul risparmio energetico e sulla riduzione delle emissioni inquinanti. «Belle parole», ha commentato qualcuno dei presenti, che però non hanno convinto i rappresentati dell’opposizione in Consiglio comunale. I consiglieri di minoranza Giorgio Pinnella e Franco Cirulli hanno preso parte all’incontro e proprio Pinnella ha contestato le scelte dell’amministrazione. «Le lampade a vapori di sodio per l’illuminazione pubblica consentono al massimo un risparmio di energia del 40 per cento. Si tratta di una tecnologia quasi superata, perché ormai si punta, già da anni, sulle lampade a led, che consentono risparmi fino all’80 per cento. Perché il Comune non ha optato per l’illuminazione a led?». Ad assemblea sciolta, poi, il consigliere Pinnella ha commentato: «Non mi pare che il sindaco abbia voluto coinvolgere la cittadinanza nella redazione del Piano per l’energia, anche perché la convocazione di questo incontro pubblico è avvenuta con modalità discutibili: manifestini affissi all’interno dei bar. Chi non frequenta i bar come avrebbe potuto saperlo?». Un deficit di comunicazione, di questo si tratta per Pinnella.