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L'eolico avanza nel medio e basso Vastese

In Regione i progetti riguardanti Dogliola, Gissi e Cupello

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L’eolico potrebbe presto “conquistare” anche il medio e basso Vastese. A Celenza sul Trigno si attende l’inizio dei lavori per la realizzazione del parco eolico “Tramonto” – 5 torri autorizzate contro le 8 del progetto iniziale – e nel frattempo dall’inizio dell’anno altre richieste sono pervenute al comitato VIA della Regione Abruzzo per la Verifica di Assoggettabilità. La prima a prendere questa direzione potrebbe essere Dogliola, dopo la recente inaugurazione dell’impianto fotovoltaico. Il progetto, presentato dalla Energy System Services di Castelluccio dei Sauri (Foggia), prevede l’installazione di due torri di 100 metri, dalla potenza complessiva di 3 MW in località “Macchia della Valle” a quota 468 e 425 metri sul livello del mare. Di ben altra portata è il progetto che riguarda Gissi. Cinque aerogeneratori da 3 MW di potenza ciascuno da posizionare in contrada Coccetta e contrada Mezzogiorno, al confine con il territorio di Atessa, su due file parallele. Una produzione totale stimata di circa 25.200 MWh all’anno, attraverso rotori di 112 metri di diametro e 119 di altezza, da convogliare nella vicina centrale elettrica Terna. Nel progetto presentato dalla Tecnoland (società facente capo al gruppo Vizioli di Lanciano) è previsto anche l’adeguamento della viabilità considerata la mole dei mezzi che dovranno trasportare in loco le componenti necessarie (si parla di trasporti eccezionali di 50 metri di lunghezza e 3 di larghezza). Il modello degli aerogeneratori è il V112 della Vestas (azienda danese) che ha una vita operativa stimata di circa 30 anni, passati i quali la Tecnoland «si farà carico delle operazioni di decomissioning dell’impianto e di ripristino dello stato iniziale dei luoghi». A Cupello, infine, si attende a breve una risposta sul piano presentato dalla Etos Energia (l'Aquila) – per la seconda volta – la passata estate denominato “Parco eolico del Basso Vastese”: anche qui cinque aerogeneratori, da 2.05 MW ciascuno, distribuiti nelle località Colle Ramignano (3), Contrada Stampanato (1) e Monte Canzano (1) a circa un chilometro e mezzo dal centro abitato. Il modello previsto è l’MM92 Evolution della RePower (Svizzera) con torri da 100 metri di altezza e rotori da 92 metri e mezzo di diametro. Questi sono solo i progetti già presentati agli uffici della Regione. Considerando che anche altri comuni della zona stanno portando avanti studi sulla realizzazione di una windfarm – tra i quali Fresagrandinaria, Lentella e Palmoli –, si può affermare che nei mesi a venire si deciderà il destino delle aree interne del Vastese per i prossimi decenni. Si stabilirà se la loro destinazione è rivolta alla produzione di energia alternativa da eolico (alla quale già contribuiscono con un’alta percentuale del totale regionale) e se questa ben si concilia con la naturale vocazione turistica delle valli del Trigno, Treste e Sinello: decisioni fondamentali che implicano il confronto con popolazione e portatori d’interesse, chiamati sin da subito a presentare osservazioni laddove si riscontrino motivi di incompatibilità.
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