Piccola storia della coerenza – Seconda Parte
Il lupo perde il pelo …… ma non il vizio
Ringraziamo il segretario di Circolo del PD di San Salvo A. Monteferrante, che dispensa piccole storie di coerenza “altrui” tralasciando le proprie, perché ci dà l’occasione di rimarcare quali siano i dati di realtà e di sottolineare come egli tenti immancabilmente di far sembrare la realtà dei fatti una cosa diversa da com’è.
Cari apicali del PD, dovete farvene una ragione: tutte le forze politiche del centrosinistra di San Salvo hanno scelto liberamente,in modo trasparente e pienamente condiviso, di fare le primarie per coinvolgere democraticamente tutti i sansalvesi nella scelta del loro prossimo candidato sindaco.
Questo anche perché tutti i cittadini sansalvesi conoscono bene i fatti e nessuna mistificazione della realtà potrà cambiare il loro giudizio. Ad appena 8 mesi dalla sua scadenza naturale, l’Amministrazione Comunale è caduta perché qualcuno nel PD e del PD ha consapevolmente e scientemente pianificato e portato a compimento tale piano scellerato, cosa che la città non meritava ma soprattutto NON VOLEVA. La seduta del Consiglio Comunale che approva il conto consuntivo non c’entra nulla: le casse comunali sono state sempre al sicuro; mentre la seduta che non approva il Bilancio di previsione 2011 e fa cadere l’Amministrazione ha chiare ed evidenti responsabilità in alcuni consiglieri presenti e votanti.
Chiunque può andare in Comune e verificare come hanno votato i consiglieri presenti in quella seduta.
Caro Monteferrante ci permetterai di ricordare che anche a te è capitato di essere assente in talune sedute di Consiglio e che almeno in linea di principio essere assenti in Consiglio non è necessariamente espressione di contrarietà e tanto più non significa esprimere un voto contrario. Pertanto, visto che hai avuto la premura di scannerizzare il frontespizio del Verbale di deliberazione del consiglio comunale del 2 ago 2011, per evidenziare la colpevole assenza di un consigliere dell’IDV, abbi l’onestà di scannerizzare anche quella parte della delibera che mostra come hanno votato i consiglieri presenti IN MODO DA RENDERE EVIDENTE, se ancora ce ne fosse bisogno, DI CHI E’ LA RESPONSABILITA’ DELLA CADUTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
A te che conosci bene la verità dei fatti NOI chiediamo, a nome di tutti i cittadini, di conoscere ciò che ancora risulta incomprensibile.
Il 23 agosto 2011 Agostino Monteferrante, segretario di circolo nominato e non eletto, scriveva testualmente “in questi mesi ho sempre avuto chiaro ragioni e torti e certamente ho avuto chiaro dove si annidava il problema politico”.
Caro Segretario aiuta noi comuni mortali ad acquisire altrettanta chiarezza e consapevolezza, aiuta le donne e gli uomini del centro-sinistra a capire perché è stata fatta cadere l’amministrazione di un sindaco del PD. Rivela ai cittadini sansalvesi le ragioni ed i torti di cui hai contezza, te ne saremo tutti molto grati.
Chiudiamo questo appunto con alcune domande partendo da una semplice constatazione: l’attuale Segretario del circolo cittadino del PD è un segretario nominato su indicazione della Segreteria Provinciale e NON eletto in sede congressuale o da un’Assemblea degli iscritti. Doveva essere un Segretario di garanzia, cioè che unisce e non divide, che si apre al contributo di tutti e fa la sintesi nella distanza delle varie posizioni. Tanto più che lui stesso scriveva testualmente “ho posto al Segretario provinciale una sola condizione prima di accettare e cioè che la scelta fosse unanime dentro il Direttivo”. Tralasciando ogni considerazione nel merito della scelta, RESTA AGLI ATTI UNA RICHIESTA CHIARA E FORTE DI DIMISSIONI DELL’ATTUALE SEGRETARIO MONTEFERRANTE, fatta il 22 agosto 2011 da una componente DEL PD, composta fino a prova contraria dalla MAGGIORANZA DEI MEBRI “ATTIVI” DEL DIRETTIVO DI CIRCOLO ELETTI nell’ultimo Congresso Cittadino del Partito. Nella missiva si parla di “scellerata conduzione della dialettica politica all’interno del Circolo democratico che ha determinato un’insanabile spaccatura”, di “fallimentare gestione della crisi amministrativa culminata con le dimissioni del Sindaco”, di “malcelato comportamento di parte che non garantisce una democratica gestione dell’imminente fase elettorale”. TUTTO QUESTO NON è bastato per farti fare un passo indietro ……..
Ma veniamo alle domande: PERCHE’ tu che ti autodefinisci un “coraggioso riformista, che naviga in mare aperto”, non hai preso atto che in quella posizione eri diventato una parte importante e fondamentale delle cause disgregative e di divisione del PD, e non hai lasciato spazio ad una nomina di garanzia, che unisse invece di dividere? Chi e cosa ti hanno trattenuto dal farlo o ti hanno costretto a restare?
Le donne e gli uomini di San Salvo Democratica hanno scelto di cambiare. Una scelta che portano avanti quotidianamente alla luce del sole e senza timori di sorta, poiché sono certi di rappresentare, con tutte le altre forze del centro-sinistra sansalvese, l’unica speranza vera di rinnovamento per la città.