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Fermo pesca ad aprile-maggio: appello di Febbo al ministro Catania

Incontro a Roma, l'assessore regionale illustra le richieste

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Un incontro a Roma, con il ministro delle Politiche agricole Mario Catania, per fare il punto della situazione sulla crisi e le difficoltà vissute dalla marineria abruzzese. E' in programma domattina e vi prenderà parte l'assessore regionale all'Agricoltura e Pesca Mauro Febbo. Tra i punti al centro dell'attenzione il pagamento del finanziamento per il fermo pesca 2011 e l'attivazione del Fondo di Solidarietà. Proprio relativamente al fermo pesca è intenzione dell'assessore sollecitare un anticipo del periodo ai mesi di aprile e maggio. "Il nostro obiettivo - evidenzia Fabbo - è di alleviare gli effetti negativi della perdurante crisi che sta colpendo l’intero settore ittico”. Febbo pone in evidenza i tanti disagi vissuti dal comparto, dovuti soprattutto dalla congiuntura economica complessiva (caro gasolio, elevato livello della imposizione fiscale, costi diretti e indiretti dovuti alla riforma e attuazione PCP e mancato pagamento alle imprese del fermo pesca 2011). "A questa già difficile situazione - rimarca - si sono aggiunte, come evidenziato nella lettera indirizzata agli uffici ministeriali, le avverse condizioni meteo con eccezionali nevicate, gelo e fortissime mareggiate che hanno impedito di esercitare la pesca e la vendita della produzione ittica per almeno tre settimane, aggravando ulteriormente la situazione delle marinerie”. Per contrastare l’attuale situazione del settore ittico si chiede, inoltre, “per l’anno corrente e per le marinerie della Regione Abruzzo, l’effettuazione anticipata del fermo pesca per le unità che esercitano la pesca con sistemi a strascico, volante e/o circuizione nel mese di aprile-maggio”.
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