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Casi in aumento e potenziamento della 'rete antiviolenza' sul territorio

Sportello 'Donnattiva' e azioni più incisive per il contrasto a maltrattamenti, spesso tra le mura di casa

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Violenza fisica e psicologica, stalking e maltrattamenti domestici: sono diversi i casi giunti tra il 2010 e il 2011 all'attenzione di 'Donnattiva', lo sportello nato cinque anni fa in città con lo scopo di stabilire un dialogo privilegiato con il mondo femminile. Dati che hanno spinto l'assessorato alle Politiche sociali a programmare azioni più incisive attraverso la costituzione della rete antiviolenza. L'iniziativa verrà lanciata il 2 marzo nel corso della tavola rotonda in programma nella Pinacoteca di Palazzo d'Avalos, dalle 9.30 alle 12.30. Sarà l'occasione per riflettere sul fenomeno e per raccordarsi con gli operatori dei servizi presenti sul territorio. A mettere in allarme il Comune è l'elevato numero di richieste da parte di donne vittime di varie forme di violenza che si sono rivolte a 'Donnattiva', lo sportello aperto nel 2007 nella sede di via Naumachia con l’obiettivo di offrire un punto di ascolto a 360 gradi. "E' evidente che in città, come nel resto d'Italia, la violenza di genere è fortemente presente e trasversale a tutte le classi sociali", commenta Antonio Spadaccini, assessore ai Servizi sociali, "il fenomeno ha raggiunto la sua massima evidenza l'estate scorsa, in occasione degli omicidi di due giovani donne avvenuti in ambito familiare. L’attivazione di una serie di interventi diretti alla costruzione di una rete antiviolenza si fonda sulla convinzione che debbano essere promosse e realizzate azioni più incisive per combattere questo fenomeno", conclude Spadaccini. 'Donnattiva', gestito dalla società Akon service di Licia Zulli, ha offerto in questi anni soprattutto un supporto psicologico alle utenti che si sono rivolte alla struttura, con un occhio di riguardo al tema della pari opportunità e al miglioramento delle condizioni di vita delle donne che vivono in città. Ma oggi, con l’aumento delle richieste, si va connotando come un vero e proprio centro antiviolenza. Lo sportello al momento è aperto tre volte a settimana (il martedì e il sabato dalle 9.30 alle 12.30 e il mercoledì dalle 16 alle 20), ma è intenzione del Comune potenziare il servizio affiancando alla psicologa Maria Grazia Spadaccini un operatore per l’accoglienza e un consulente legale.
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