Sabato 31 marzo 2012, alle ore 17.30, presso la “Casa della cultura” della Porta della Terra, la coalizione a sostegno del candidato Sindaco Tiziana Magnacca terrà un pubblico incontro sui temi del centro storico cittadino. Interverranno: Eugenio Spadano, Giovanni Artese, Giuseppe Carulli e Tiziana Magnacca.
Sappiamo che il centro storico (o, meglio, la città storica) di San Salvo, con i suoi monumenti ed edifici più antichi, costituisce il cuore spirituale e materiale dell'intera comunità cittadina, il luogo dove si è formata la sua identità; per cui la sua conservazione e rivitalizzazione dovrebbero costituire obiettivi fondamentali sia per le istituzioni che per la collettività.
Eppure, negli ultimi 20 anni, nessuna parte della nostra città è stata bistrattata quanto questa: inizialmente perché non è stata presa in seria considerazione e non si è investito su di essa; successivamente perché si è voluto redigere un Piano particolareggiato d'intervento che ha prodotto risultati opposti a quelli prefissati.
Il fallimento del Piano di Recupero del Centro Storico, varato nel 2001 e scaduto nel 2011, è infatti sotto gli occhi di tutti. Questo Piano ha consentito di demolire abitazioni tra le più antiche e caratteristiche, ha permesso brutte sopraelevazioni (creando disarmonie nelle prospettive: da corso Garibaldi a via Savoia, da via Roma a corso Umberto I), non ha saputo curare il miglioramento estetico e formale del vecchio centro, non è riuscito a riqualificarlo dal punto di vista funzionale (con l'insediamento di uffici, studi, negozi specializzati, bed and breakfast e alberghi diffusi, attività di ristorazione, botteghe artigianali e attività socio-culturali) e, infine, neppure a dotarlo dei servizi di cui necessita, a partire dall'adeguamento dei parcheggi (quello di via Montegrappa, inservibile, costituisce il monumento simbolo dello spreco e dell'inefficienza delle ultime amministrazioni comunali).
Il paradosso è che ciò è accaduto nonostante negli ultimi dieci anni siano stati effettuati investimenti sia nel recupero edilizio (da parte di privati) sia nel rifacimento di muraglioni, strade, piazze e negli scavi archeologici (da parte del Comune). Dunque è mancata soprattutto una visione chiara e completa della questione insieme alla capacità di predisporre soluzioni rispondenti alle esigenze dei residenti, degli operatori e degli utenti più in generale di quell'area.
L'attuale crisi economica ha aggravato la situazione del centro storico tanto che per i vicoli tra corso Garibaldi e via Savoia o nelle strade del Rione Istonio ci si imbatte talora in situazioni di autentico degrado: abitazioni vuote, con i tetti a rischio di crollo, sporcizia in alcuni angoli di piazzette e sottopassaggi, negozi chiusi o trasferiti, ristrutturazioni o sopraelevazioni non finite.
Noi siamo convinti che molte opportunità sono state perse ma che è comunque possibile ancora intervenire sull'esistente (tenendo ovviamente ben presente che le diverse parti della città si relazionano e si condizionano reciprocamente). Per questo, sabato 31 marzo vogliamo incontrarci con tutte le persone interessate e insieme avanzare delle proposte per avviare una nuova fase nella riqualificazione del centro storico cittadino, cercando delle soluzioni urbanistiche e architettoniche di qualità, condivise e nello stesso tempo praticabili.