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Vertenza Golden Lady e impegno per l'area del Vastese, le precisazioni di Argirò

Dall'esposizione 'mediatica' della Provincia all'impegno della Regione nella vicenda

Redazione
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Su vertenza Golden Lady e documenti programmatici siglati in Provincia per l'area del Vastese e della Val Sinello in modo particolare interviene Nicola Argirò, consigliere regionale del territorio e presidente della Commissione Industria e Attività Produttive.



"Pur nutrendo grande rispetto e stima per il presidente della Provincia Di Giuseppantonio - sottolinea Argirò - non condivido la grande esposizione mediatica che lo stesso ha negli ultimi giorni messo in atto, causando prima disappunto tra le ditte interessate che volevano mantenere fino alla scorsa settimana stretto riserbo sulla trattativa Golden Lady, mentre ad oggi ricordo che prima della firma definitiva al Ministero ci sono da limare anche una serie di aspetti sui quali dobbiamo dare tutti delle risposte. La conferenza stampa di ieri, con la voluta esclusione della Regione, non può essere considerata positiva perché la Provincia di Chieti non ha il dovere solo di fare una serie di documenti programmatici rimandando tutto ai Fondi Regionali, ma gli imprenditori interessati hanno detto chiaramente che si aspettano risposte ed impegni concreti, anche in termini finanziari, dal Ministero, dalla Regione, dalla Provincia e dai Comuni interessati alla vicenda; la Regione ha già dato la sua risposta, la Provincia ci dicesse quanto intende contribuire con fondi del proprio Bilancio Tra l’altro il presidente - aggiunge - pubblicizza un documento che già più di un mese fa fu discusso al Tavolo di Crisi presso l’assessorato Attività Produttive Regione Abruzzo a Pescara, tavolo presieduto da me e dal presidente di Abruzzo Sviluppo Rapini, che inviato alla Wollo, diede inizio all’interesse dei due gruppi industriali coinvolti nella trattativa Golden Lady".

Dice ancora Argirò: "Ho inteso fino ad oggi mantenere un profilo basso sulla vicenda, ed intendo continuare a farlo, lodando quello che tutto il territorio ha saputo dare nell’unità di intenti, dalle forze sindacali e di categoria, i politici regionali, provinciali e comunali di ogni fede politica, ma è ora anche di stabilire che cosa ognuno di noi ha potuto dare sulla vicenda, dall’Area di Crisi che la Regione, e non la Provincia, ha regolarizzato fin dal maggio 2011, e che con la legge sull’Industria darà modo a chi investe in quel territorio di non passare più per bandi ma direttamente con la contrattazione negoziale con la Regione Abruzzo che gli darà modo di usufruire del 15% sugli investimenti in macchinari e in filiere produttive. Grazie al grande lavoro dell’assessore Gatti e del dirigente Sciullo, la Regione ha messo sul piatto sia la formazione 'On the Job', cioè lavorata, nel senso che oltre alla teoria sarà pagata anche la pratica, ovvero la produzione sul luogo di lavoro, nonché il Credito di Imposta istituito dalla Regione Abruzzo con un capitolo di euro 4 milioni che abbatterà del 50% il costo del lavoro, ed in più l’impegno che entro l’anno con il bando 'Lavorare in Abruzzo 3' le due imprese interessate potranno usufruire di un bonus 10.000 € per ogni lavoratrice o lavoratore assunto. Con questi sgravi fiscali i dipendenti costeranno pochissimo alle aziende, quindi un abbattimento considerevole sul costo del lavoro. Sarò come al solito - conclude Argirò - al presidio di sabato prossimo a Gissi per chiarire a voce quanto descritto nell’articolo".

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