C'è un'Amministrazione comunale a San Salvo che ha completamente perso il senso della misura; e che, per realizzare il proprio programma elettorale, è disposta a passare sopra, come un bulldoozer, alla volontà e alle esigenze
dei cittadini.
Dopo una sequela di opere pubbliche, completate o in via di completamento, come il mega-parcheggio di via Montegrappa, la piazza M. D'Azeglio, il rifacimento di piazza S. Vitale e della villa comunale, il porticciolo
turistico alla Marina, tutte a bassa qualità progettuale e ad alta spesa
complessiva (ben oltre i 5 milioni di euro), ecco l¹ultima trovata: il
teatro comunale.
A dire il vero, si chiama SPAZIO TEATRO, ha un costo complessivo di
3.300.000 mila euro, con un primo lotto di 1.700.000 mila euro, e dovrebbe
costituire ³uno spazio culturale flessibile e fruibile² oltre che ³un luogo
di riferimento per gli abitanti di San Salvo e non solo². La sua costruzione
è prevista nella depressione di piazza Aldo Moro, un posto oltretutto a
rischio idrogeologico.
San Salvo è vero, è stata in passato una cittadina vivace, con cinema,
teatro, dibattito culturale ecc. Negli anni '80 l'ATAM vi faceva tappa ed
elogiava il pubblico locale; poi tutto finì. Oggi il Comune si vanta di
avere un festival cinematografico tra i più importanti in Italia; ma quando,
di recente, ha cercato di riaprire una sala cinematografica (presso il
Centro A. Moro) è andato incontro ad un totale fallimento. Quanto al
dibattito culturale, è morto da tempo e luoghi come il Centro culturale e
'La Porta della Terra' restano largamente sottoutilizzati.
I cittadini di San Salvo chiedono ora una città più vivibile e più sicura:
hanno bisogno di nuove aree verdi, sportive e attrezzate, di un centro
storico attivo e grazioso, di un ambiente più sano (ci sono ancora gravi
problemi di inquinamento atmosferico e acustico sul territorio non risolti,
discariche non bonificate ecc.), di una più efficace comunicazione tra cittÃ
alta e Marina, di maggiore tranquillità e sicurezza, specie nei quartieri di
periferia. L'Amministrazione comunale va invece per la sua strada, in una
continua celebrazione di sé stessa.
Con quali soldi, stavolta? Si dice: con quelli racimolati attraverso
l'affrancazione delle terre civiche e con un nuovo mutuo. Non ci sembra
comunque un bell'esempio, dal momento che il governo nazionale di
centrosinistra, nel tentativo di rilanciare l'economia e diminuire il debito
pubblico, ha proprio di recente sollecitato le amministrazioni locali a
ridimensionare le spese e a tagliare quelle inutili.
San Salvo, 5.07.2006
Impegno per San Salvo