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I circoli di Rifondazione Comunista di Cupello e San Salvo non voteranno alle primarie del centrosinistra

«Invitiamo gli altri partiti di centrosinistra a prendere le distanze dalla dirigenza del PD sansalvese»

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Il 2 settembre 2012 si è ricostituito il circolo di Rifondazione Comunista di Cupello/San Salvo. La nuova segretaria, Marilisa Spalatino,ha delegato a Donatello D'Alberto l'organizzazione specifica dell'area sansalvese,in qualità di Responsabile per San Salvo.

Seguendo il dibattito politico locale delle forze di centro-sinistra, il circolo  ha così deciso di non partecipare alle primarie del centro-sinistra,sia a San Salvo che a Cupello, coerentemente con la linea politica nazionale del Partito. Come circolo crediamo fermamente che non si può nemmeno aprire un dialogo con un Partito che non solo ha sostenuto il governo Monti, permettendo così lo stravolgimento della legislatura sul lavoro,i tagli alle istituzioni pubbliche come la scuola,la sanità,etc. , ma che non ha nemmeno appoggiato i nostri quesiti referendari, portati all'attenzione dei cittadini in questi giorni. Non riusciamo a capire come SEL possa stare col piede in due scarpe, da una parte con noi e l'Italia dei Valori a raccogliere firme per i referendum,e dall'altra candidandosi alle primarie, valutando così l'ipotesi di un probabile governo con quello stesso Partito che oggi,appoggiando il governo Monti e i suoi provvedimenti, ci costringe a raccogliere firme per ripristinare diritti e opportunità.

 


A San Salvo, inoltre, ci sono dei motivi ulteriori che vanno aldilà della semplice analisi politica nazionale. Noi desideriamo prendere le distanze,a San Salvo, non tanto nei confronti del PD, ma dell'attuale classe dirigente locale del PD ( e invitiamo le altre forze del centrosinistra a farlo), ritenuta da noi responsabile del fallimento stesso di tutto il centrosinistra alle ultime elezioni comunali, un fallimento "voluto" da chi si è concentrato sulle lotte intestine al  Partito e ha palesato la propria ostilità nei confronti del candidato esterno Di Stefano (che pur sempre di centrosinistra è), dichiarando pubblicamente di non voler indirizzare il voto al ballottaggio nei confronti di quest'ultimo,lasciando libertà di scelta agli elettori. Questo non ha significato altro,per chi sa leggere tra le righe, che il PD locale ha preferito sostenere al ballottaggio il centrodestra. Questo atteggiamento irresponsabile,è ritenuto dai compagni del nostro circolo molto deleterio se si vuole costruire assieme un progetto politico unitario di sinistra. Ma qui di sinistra e di unitario c'è rimasto ben poco, per cui per noi non partecipare alle primarie è l'unica scelta possibile. Ciò non vuol dire che non saremo politicamente presenti sul territorio, anzi. Così come sta facendo l'Italia Dei Valori,anche noi,ci stiamo dedicando alla campagna referendaria che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi con la raccolta firme per la presentazione dei quesiti referendari. Saremo presenti a Cupello il 19 e il 21 ottobre mattina in piazza Garibaldi,mentre a San Salvo,il primo appuntamento è previsto il 3 novembre, in piazza Giovanni XIII dalle 18 in poi. I quesiti referendari sono 4: il primo mira a togliere i privilegi alla casta (eliminando le diarie dei parlamentari); il secondo è per il ripristino dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori; il terzo per la cancellazione dell'articolo 8 della cosiddetta  "manovra di ferragosto" del 2011, che permette alle aziende di derogare dai contratti collettivi ogni volta che gli fa comodo; l'ultimo è una proposta di legge per l'ottenimento del REDDITO MINIMO GARANTITO. Invitiamo i cittadini a venire a firmare ai banchetti, a rendersi partecipi del cambiamento necessario che dobbiamo perseguire assieme come cittadini attivi e a sostenerci per tornare a fare politica seriamente,tornando tra la gente,invece di stare chiusi nelle stanze dei bottoni e del potere,lasciando da parte litigi personalistici che nulla hanno a che fare con quella nobile arte che noi consideriamo essere la politica.

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