Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

San Salvo città della Pesca

Condividi su:
San Salvo città della Pesca, è un progetto che l'amministrazione comunale sta concretizzando con il sostegno dell'Anci, dell'Eurortofrutticola e dei numerosi agricoltori e associazioni di categoria del territori. Infatti ieri, a Pescara, è stato presentato ufficialmente il progetto ''Città delle Pesche'' cui hanno aderito circa 30 comuni italiani. Verrà costituita una rete italiana delle città delle pesche in occasione della due giorni di convegno che si terrà oggi e domani 22 al 23 settembre a San Salvo attraverso la sottoscrizione di un protocollo d'intesa. Nel pomeriggio, l'amministrazione comunale riceve gli ospiti, alle ore 17:00 visita all'Eurortofrutticola del Trigno e incontro di lavoro su obiettivi, contenuti e finalità del progetto. Alle ore 19:00 visita al Museo città di San Salvo, mentre alle ore 19:30 concerto in onore dei partecipanti presso la ''Porta della Terra''. Domani, sabato 23 settembre, il Sindaco Gabriele Marchese aprirà i lavori del convegno su: ''Le qualità e le eccellenze delle produzioni enogastronomiche italiane per una nuova e forte competitività''. Fra i relatori il Presidente dell'Anci Abruzzo, Antonio Centi, sindaci e amministratori dei comuni partecipanti. Le conclusioni sono affidate al Sindaco di Matera, Michele Porcari, Presidente Nazionale della Res Tipica. Modera Alfonso Di Toro, vice Sindaco di San Salvo. Al termine si procederà alla sottoscrizione di un protocollo d'intesa per la costituzione della rete italiana delle città delle pesche, aderente a Res Tipica Anci. ''Si tratta di un progetto sostenuto dall'Anci, l'associazione nazionale comuni d'Italia attraverso la ''RES TIPICA'', cioè un progetto di marketing territoriale per la tutela e la valorizzazione dei prodotti tipici locali intesi come beni culturali- spiega il Sindaco Gabriele Marchese- ''RES TIPICA'' non nasce come un marchio commerciale da attribuire ai singoli prodotti tipici, ma ai territori cui, storicamente e culturalmente, essi sono legati. Il progetto ''RES TIPICA'', promosso dal Dipartimento Attività Produttive dell'Anci, ha come oggetto e scopo di promuovere e valorizzare, in un circuito turistico di qualità, le produzioni territoriali dei Comuni che, rispondendo ai criteri ivi stabiliti, sono classificate come ''RES TIPICA'' e perciò ricevono il diritto di utilizzare, previa certificazione, tale denominazione e il relativo marchio figurativo registrato alle condizioni definite in questo regolamento; di costituire, per tutti i Comuni che aderiranno, un luogo di confronto, di scambio di esperienze e di ricerca che sia anche un laboratorio di idee, finalizzato alla tutela, alla valorizzazione e allo sviluppo economico e sociale dei territori italiani; di tutelare le identità culturali dei territori italiani ripercorrendo gli avvenimenti storici, le vicende personali, i saperi tradizionali legati alle produzioni tipiche; di veicolare i Comuni italiani all'estero, diffondendo non solo la loro ricchezza e la loro cultura, ma anche progetti di marketing territoriale in grado di attrarre investimenti in loco; di rendere gli enti locali, in questo caso i Comuni, consapevoli della necessità di conciliare il rispetto del patrimonio culturale ed ambientale con la necessità dello sviluppo di attività economiche, promuovendo una gestione pubblica in grado di rispondere alle attese dei cittadini e delle imprese già insediate. Come è facile intuire, si tratta di un progetto di rilievo nazionale. Per la concessione del marchio ''RES TIPICA'' i Comuni, in forma singola o associata, all'atto della richiesta di adesione dovranno presentare un'indagine conoscitiva dettagliata diretta ad individuare l'esistenza di produzioni caratteristiche del territorio e il loro stretto legame con la storia e la cultura del territorio stesso; presentare progetti efficaci contro l'agropirateria sia attraverso sistemi di classificazione moderna come i codici a barre o gli ologrammi, sia attraverso un'etichettatura che contenga dati di garanzia della tipicità del prodotto per il consumatore come il numero di produzione annua, il luogo di produzione e di confezionamento, le ricette caratteristiche, la cartina del territorio di produzione. Insomma un processo complesso che il Comune di San Salvo, attraverso l'Anci, ha inteso avviare per promuovere a livello internazionale una delle sue produzioni più importanti, la pesca, abbinandola al nome della città, magari assieme ad altri Comuni dove questo frutto è economia locale di rilievo e veicolo culturale San Salvo, lì 21.9.2006
Condividi su:

Seguici su Facebook