Dopo l'approvazione della legge regionale ''Spadano -Melilla'' contro l'inquinamento luminoso ed il risparmio energetico, considerata dall'Associazione Nazionale Cielobuio la nuova legge di riferimento per tutta l'Italia (soppiantando quella della Lombardia), occorre improrogabilmente intervenire per una seria politica sulle acque potabili. Il disagio sofferto in questi due giorni dai cittadini di buona parte del comprensorio vastese, a seguito della rottura dell'adduttrice principale Del Verde in territorio di Scerni, non può essere più tollerato. La disavventura ha infatti lasciato intravedere alla gente lo spettro di ciò che potrebbe accadere se non ci sarà nei prossimi anni un'adeguata politica per un uso razionale del prezioso e vitale liquido. In questi due giorni, infatti, hanno rischiato di andare in tilt servizi essenziali per uno stato civile: ospedali, cliniche, scuole, ristoranti, bar ed abitazioni private paralizzate dal mancato approviggionamento di acqua. Ciò dovrebbe indurre gli enti pubblici ad attuare un controllo più attento nei confronti della gestione affidata a società private di alcuni settori vitali per la collettività .
E' chiaro che occorrerà non solo una politica seria per un utilizzo razionale del territorio (le sempre più frequenti frane rischiano di trasformarsi in un lento ma insesorabile disastro), ma anche un intervento deciso e decisivo sulla rete idrica, interventi per troppo tempo trascurati dalle amministrazioni comunali.
Non da ultimo è necessario pensare ad una separazione definitiva tra acque potabili ed acque destinate a servizi industriali, agricoli e turistici. Non è più pensabile che in estate la parte alta delle città abruzzesi restino a secco per convogliare acque potabili agli alberghi, ai camping o ai diversi stabilimenti balneari. A questo punto è doveroso cominciare a pensare anche alla realizzazione di un impianto di desalinizzazione che, trasformando l'acqua del mare in acqua dolce, permetterebbe di fornire acqua non potabile alle attività produttive dell'uomo.
Nei prossimi giorni, quindi, è mia intenzione incontrare i responsabili dell'Associazione Les Amis de Robespierre di Vasto, la sola e unica Associazione che da anni si batte per questo tipo di progetto, al fine di studiare la possibilità di inserire nel mio programma politico la realizzazione di un desalinizzatore dell'acqua marina che, coinvolgendo le Regioni Abruzzo e Molise, possa trovare tutti finanziamenti necessari alla sua costruzione riducendo al minimo l'impatto ambientale.
L'Aquila, 22 Febbraio 2005
Eugenio Spadano
Consigliere Regionale