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Finale di Coppa Italia e arbitraggio, il sindaco: «Segnali strani prima della partita»

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Il sindaco Tiziana Magnacca e l’Amministrazione comunale, a nome di tutta la Città di San Salvo, plaudono al traguardo raggiunto dall’Us San Salvo del presidente Evanio Di Vaira che ha disputato mercoledì scorso a Ortona la finale di Coppa Italia.

È stata una tappa importante per la storia dell’Us San Salvo, in una partita dove la squadra ha messo in campo cuore, coraggio e grande sacrificio, fino all’ultimo secondo e non mollando mai. Una squadra che ha dimostrato di voler raggiungere un risultato storico negato solo dai calci di rigore.
Si ringrazia la dirigenza, l’allenatore Claudio Gallicchio, i calciatori e tutti gli sportivi capaci di regalare, dentro e fuori dal campo, una finale unica senza dimenticare gli sponsor che hanno reso possibile la partecipazione a questo campionato e a questa competizione.

«Questa vittoria – dice il sindaco – l’Us San Salvo la meritava sul campo dove di fatto l’ha colta nonostante il risultato finale dubbio, cui ha contribuito “errori” della terna arbitrale. Alcuni segnali strani li abbiamo percepiti prima, durante e alla fine della partita cominciando con il fax con il quale la Lega aveva chiesto il pagamento del biglietto di ingresso persino ai ragazzi della Scuola calcio, che erano giunti a Ortona per vivere una giornata di sport a fianco dei loro beniamini».

Il sindaco Magnacca ha ricevuto a Palazzo di Città la squadra, i dirigenti e l’allenatore dell’Us San Salvo per ringraziare del lavoro sinora svolto nel portare in alto i colori biancoazzurri nella finale di Coppa Italia, ma soprattutto per incoraggiare a continuare con impegno nel Campionato d’Eccellenza con lo stesso entusiasmo sinora dimostrato coronato da brillanti risultati.

«Si diventa campioni nello sport - ha detto in particolare il sindaco – ma ancor di più se lo siete nella vita nella consapevolezza che rappresentate degli esempi per tanti giovani che si avvicinano al calcio».

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