Come un fulmine a ciel sereno, dopo anni di silenzio imbarazzato ed
equivoco, è giunto il comunicato stampa dei Sindaci di San Salvo e del
comprensorio del Vastese sul nuovo ospedale di Vasto in località Pozzitello.
Un testo lapidario che invita tutte le autorità competenti a procedere
risolutamente sulla strada della costruzione dell¹ospedale in quel sito in
quanto occorrerebbe dotare il comprensorio di una struttura ospedaliera
moderna, evitare il rischio di perdita di fondi e convincersi che quella
localizzazione è baricentrica rispetto al territorio.
Ciò che pertanto si prefigura è una guerra del circondario contro Vasto: ma
combattuta quasi tutta all¹interno del centro-sinistra. In effetti, il
centro-sinistra vastese non ha mai accettato che l¹ospedale nuovo, voluto
dal centro-destra e dal consigliere Tagliente, potesse sorgere a Pozzitello.
E fino alle ultime elezioni comunali, le amministrazioni di centro-sinistra
di San Salvo e del circondario sono rimaste in totale silenzio stampa
sull¹argomento.
Adesso, con il comune di Vasto ³conquistato² e la tornata delle prossime
amministrative alle porte, si parla di nuovo ospedale senza neppure un mea
culpa per tutto il tempo sprecato in stupidi tatticismi politici. Tempo
perso per discutere e decidere quale fosse la giusta localizzazione del
nosocomio come pure per programmare e gradualmente realizzare le
infrastrutture necessarie a collegare il nuovo ospedale con il territorio.
Pensare ora di risolvere con la bacchetta magica il problema
dell¹arretramento della Statale 16 e della creazione di una complessa rete
viaria di accesso al nuovo ospedale è velleitario almeno quanto pensare di
realizzare la nuova struttura ospedaliera in tempi rapidi e con le
caratteristiche di efficienza e di qualità che si richiedono.
E¹ noto a tutti che il buco di bilancio della sanità regionale sta
raggiungendo livelli preoccupanti per l¹efficienza del sistema. Ne sanno
qualcosa i degenti e i malati che ogni giorno devono fare i conti con
un¹assitenza sanitaria regionale deficitaria ancorché ingombrante nelle
strutture (un argomento, questo, su cui in futuro torneremo).
Dunque, in una fase di buchi nei bilanci dello stato e delle regioni e di
finanziarie pesanti, draconiane, tenendo conto che occorrerà mantenere
l'attuale ospedale di Vasto, l'ospedale di Gissi, il poliambulatorio di San
Salvo e tutti gli altri presidi minori sparsi sul territorio.
ragionevolmente non possiamo che ipotizzare tempi elefantiaci per il nuovo
ospedale a Pozzitello, sempre a patto che il centro-sinistra di Vasto
digerisca in fretta il boccone indigesto e senza recalcitrare troppo.
Impegno per San Salvo/Lista ''Per San Salvo''