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La lotta dei lavoratori della Denso ha bloccato i licenziamenti

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Il 22 dicembre 2006, presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, si è tenuto l'incontro tra i vertici aziendali della Denso di San Salvo, le rappresentanze sindacali della FIOM-CGIL, FIM.CISL,UILM-UIL, FISMIC e UGL nazionali, regionali, provinciali, la R.S.U.di fabbrica e i rappresentanti istituzionali ai vari livelli. La Direzione aziendale ha confermato la situazione critica di bilancio (perdita di 25 milioni di Euro) e la volontà degli Azionisti a non investire più a San Salvo se non si risana. Le negatività aziendali sono collegate a situazioni di inefficienze varie, ai costi delle materie prime , ecc. A fronte di tutto questo, l'Azienda ha ribadito la volontà di ridurre i livelli occupazionali di circa 500 unità: - 250 lavoratori indiretti operai e impiegati che si ritengono strutturali; - 250 lavoratori diretti collegati a possibili riduzioni dei volumi produttivi, quindi la solita ricetta dei tagli occupazionali per risanare i conti e poi forse qualche investimento! La FIOM-CGIL e le altre OO.SS. hanno espresso la netta contrarietà ai licenziamenti, sottolineando il fatto che non vi è nessuna responsabilità dei lavoratori se i conti non tornano in equilibrio, anzi vi sono chiare responsabilità del Management che in questi anni non è riuscito a risanare la fabbrica (ed è sempre lì!); invece i lavoratori dal 1999 ad oggi sono passati da 2100 a 1400 attuali. Così come si è discusso nell'incontro, per il futuro dell'azienda, le OO.SS. sono interessate al risanamento ma non con l'utilizzo delle ricette dei tagli dei posti di lavoro bensì con un forte segnale di discontinuità con il passato; cioè trovare una strada da fare insieme su obiettivi chiari e condivisi di efficienza, investimenti e sviluppo. A breve si devono produrre idee, progetti e prospettive industriali che integrino e migliorino l'attuale piano, servono maggiori volumi e nuovi prodotti da costruire a San Salvo. Nel frattempo nessun lavoratore deve essere licenziato e, se necessario, si possono utilizzare gli strumenti alternativi. Questa impostazione, alla fine, è stata condivisa da tutti i soggetti presenti al Ministero ed è stato fissato un incontro per l'8 gennaio a livello locale tra OO.SS. - R.S.U. - Direzione aziendale per avviare il confronto. Successivamente si tornerà al tavolo ministeriale e alla Presidenza del Consiglio per la gestione di questa vertenza: La lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della Denso delle ultime settimane ha permesso la riapertura dei tavoli di confronto nazionale e locale e ha bloccato le procedure dei licenziamenti. La situazione è fortemente critica e difficile da risolvere; a gennaio ci aspetta l'avvio di una trattativa complicata e durissima; serve l'unità dei lavoratori, del Sindacato e delle Istituzioni per dare un futuro alla Denso di San Salvo sul piano produttivo ed occupazionale. Vasto 23 dicembre 2006 FIOM-CGIL Mario Codagnone
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