Distretto sanitario di San Salvo. Nonostante gli annunci al momento non sembra che sia cambiato nulla. Tutto come prima, con gli utenti costretti a dover sopportare lunghe attese, con i conseguenti disagi.

«Abbiamo letto che l’assessore regionale alla Sanità – afferma il consigliere comunale Tonino Marcello – sarebbe venuto a sistemare di persona le cose che non vanno nel Distretto di San Salvo. Ma ad oggi, come ho potuto riscontrare personalmente questa mattina, i miei concittadini mi hanno espresso le loro preoccupazioni per come attualmente viene gestito il Dsb dalla Regione, nonostante gli sforzi del personale in servizio.  Invitiamo a trovare una pronta soluzione per evitare che monti la rabbia dei cittadini».

Il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca sollecita «la Regione a gestire con più attenzione la sanità che deve garantire al territorio salvaguardando il livello di assistenza da assicurare a tutti i cittadini. Non bastano gli spot a far star bene gli abruzzesi, ma occorre più efficienza e completezza nelle prestazioni nei confronti degli utenti senza tempi di attesa non più sostenibili. A nome dell’Amministrazione comunale ho invitato a San Salvo l’assessore Paolucci e mi auguro di poterlo incontrare di persona per evidenziargli le problematiche sanitarie di questo territorio».

Il presidente del consiglio comunale Eugenio Spadano puntualizza che non basta tagliare i servizi nel territorio per pensare di contenere i costi della sanità, ma occorre ripensare in maniera più organica e funzionale alle comunità il settore che si occupa della salute dei cittadini. «Il Distretto sanitario del Vastese non è secondo a nessuno per la qualità delle prestazioni e per la professionalità del personale in servizio. Per questo non possiamo accettare condizioni diverse da quanto accade negli altri distretti anche nella nostra stessa Asl». Intanto Spadano ha incontrato il dott. Orsatti, responsabile del Distretto, il quale ha assunto una serie di impegni per San Salvo che porteranno, si spera in breve, buoni frutti per gli utenti.