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Il Comune: «Con il nuovo Polo scolastico città proiettata verso il futuro»

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Il nuovo polo scolastico di San Salvo è stato inserito nel Piano regionale di edilizia scolastica e nella graduatoria triennale 2015/2017.

Il progetto presentato dal Comune di San Salvo è stato ritenuto dalla Regione Abruzzo valido e adeguato. A tale progetto è stato assegnato il primo posto tra le nuove costruzioni in provincia di Chieti, rispetto agli altri interventi accolti per l’adeguamento sismico. È stato assegnato il contributo massimo concedibile di 2 milioni di euro, con un punteggio di 75.

L’amministrazione comunale di San Salvo, ancora una volta, ha avuto il coraggio di proiettare la città verso il futuro.
La notizia riportata da sansalvo.net appare oltre che fuorviante, falsa e non corrispondente alla realtà dei fatti.

Chi ha scritto ha l’orologio fermo nel tempo ed alimenta una sterile polemica dimostratasi con i fatti del tutta erronea.  Ancora una volta ha preso un granchio facendo fare una brutta figura al sito e ai suoi consulenti architetti.
E spieghiamo perché:
1) chi ha scritto l’articolo è stato sonoramente sbugiardato dal presidente Luciano D’Alfonso il quale, assieme ai tecnici regionali, ha ritenuto il progetto perfettamente rispondente ai requisiti di legge e perfettamente valido.
2) il finanziamento del nuovo polo scolastico di San Salvo può avvenire nell’arco di tre anni (è stato inserito in allegato B graduatorie triennali);
3) la delibera regionale n. 307 del 29/4/2015 ha ritenuto ammissibile e valida la richiesta di finanziamento del Comune di San Salvo assegnandogli 75 punti;
4) il progetto del nuovo polo scolastico non presenta alcun errore tecnico come certificato dalla delibera di giunta;
5) il Comune di San Salvo ha deciso di non presentare un progetto definitivo per il corrente anno perché ci sono molte altre opere in cantiere (adeguamento sismico scuola, adeguamento sismico municipio, riqualificazione urbana città, piste ciclabile ecc).

Del resto basta leggere semplicemente la delibera per capire che ciò che dice il fantasioso articolista non trova corrispondenza in nessun atto ufficiale della Regione Abruzzo.

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