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Fare chiarezza sull'ARAP e sulle perdite accumulate!!!

L'intervento del consigliere regionale Smargiassi e del senatore Castaldi del M5S

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“Con Sentenza n° 158/2015 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della L.R. 27 marzo 2014, n. 15 recante, tra le altre, modifiche ed integrazioni alla L.R. 23/2011 “Riordino delle funzioni in materia di aree produttive” (L.R. istitutiva dell’ARAP – Azienda regionale nata per fusione degli ex Consorzi Industriali).

Rispetto a quanto apparso sugli organi di stampa locale occorre fare un minimo di chiarezza!

Con la citata Sentenza non decade l’ARAP e non vi è alcun vuoto normativo da colmare!! L’ARAP è stata istituita con L.R. 23/2011, non impugnata –a suo tempo-dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed è oggi nel pieno delle proprie funzioni. Il problema, semmai, è un altro: l’ARAP non è stata creata per funzionare bensì solo per fare man bassa della ingente liquidità dell’ex Consorzio Industriale di Vasto!

E qui, obbligatoriamente, nasce spontanea la prima domanda che rivolgiamo al Presidente D’Alfonso, al V. Presidente Lolli, al Presidente ARAP Petrucci, al Collegio dei Revisori ed anche all’ex Commissario COASIV di Vasto, Geom. Adriano Marzola, attuale componente del C.d.A. ARAP: E’ vero che in tre mesi l’ARAP ha già perso più di 4.000.000,00 di euro?

Di quanto fosse scellerato e velleitario il progetto di fusione i dipendenti del COASIV, non tutti purtroppo, hanno più e più volte esposto denuncia presso la Corte dei Conti, il Difensore Civico regionale, i “rappresentanti” politici fino ad affiancare il Comune di Vasto, peraltro colpevole di non avere chiesto la sospensiva prima dell’approvazione del progetto di fusione, con un autonomo ricorso “ad adiuvandum” presso il T.A.R. dell’Abruzzo – Sezione dell’Aquila. Peccato che il T.A.R. in questione non abbia ancora fissato la discussione del “merito”. Probabilmente lo farà solo dopo il funerale dell’ARAP!

Il Sindaco di Vasto ha chiesto di colmare il vuoto normativo con una nuova legge da portare in tempi rapidi in Consiglio regionale. Ribadito che non vi è alcun vuoto normativo, concordiamo sull’opportunità di fare rapidamente una nuova Legge che abbia delle finalità dettate dalla lungimiranza e non dall’insipienza, per evitare che rapidamente non si crei un nuovo fronte caldo sul modello COTIR o Consorzio di Bonifica Sud.

Nei mesi appena trascorsi” spiega Smargiassi ”ho fornito, nell’ambito di un gruppo di lavoro voluto fortemente dall’Assessore Lolli sul tema ARAP, alcuni spunti finalizzati ad un sostenibile percorso di controriforma con cui cercare l’approdo verso una nuova Legge basata, almeno stavolta, sulla preventivata ed accertata sostenibilità economica dell’operazione. In altri termini, la Regione Abruzzo, è pregata di fare i conti prima e non dopo la Legge e soprattutto, almeno ora, di farli bene!

E qui, obbligatoriamente, nasce spontanea la seconda domanda che rivolgiamo alla Giunta regionale ma anche al Sindaco di Vasto: Chi si fa garante della salvaguardia di cio’ che resta ancora di proprietà dell’ARAP ovverosia degli impianti di depurazione?
Con questi, in particolare con quelli di Vasto, è sempre stato possibile garantire le entrate necessarie al funzionamento dell’Ente con introiti che poi venivano addirittura riversati sul territorio in termini di manutenzioni e servizi gratuiti!!!

Un dubbio, che segue gli esposti presentati all’Autorità Giudiziaria da parte del Senatore Castaldi: Non sarà mica intenzione, anche di questo Governo, mettere mano all’ARAP solo per sistemare una volta per tutte la partita degli impianti di depurazione?

Per finire, almeno al momento, un consiglio ai dipendenti ARAP, in particolare a quelli di Vasto: se dovessero risultare vere le notizie che circolano negli ambienti regionali circa il veloce depauperamento della liquidità sottratta al Consorzio di Vasto, valutate l’opportunità di una pronta azione volta al risarcimento danni a carico di coloro che hanno concretizzato con propria firma la fusione degli ex Consorzi nell’ARAP!

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