«A che gioco stanno giocando la Regione Abruzzo che invece di sostenere le giuste aspirazioni e motivazioni della stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo sembra remare contro a tal punto di avere disertato oggi a Roma il previsto incontro con Trenitalia?».
E’ la domanda che si pongono il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca e il presidente del Consiglio comunale Eugenio Spadano che oggi hanno incontrato a Roma i responsabili di Trenitalia per concordare gli ultimi dettagli per le fermate dei treni veloci alla stazione di Vasto-San Salvo ed hanno notato l’assenza inspiegabile della Regione Abruzzo.
Quello romano è stato un inutile e ulteriore incontro interlocutorio, in una situazione a dir poco imbarazzante e lesiva di un intero territorio. I vertici di Trenitalia erano privi di ogni notizia utile su tutto quello che era stato detto e fatto negli incontri precedenti.
Nel stigmatizzare una situazione che per il trasporto passeggeri penalizza il Vastese il sindaco Magnacca e il presidente del Consiglio comunale Spadano annunciano che «continueremo a proseguire nell’impegno per dotare la stazione di Vasto-San Salvo delle fermate dei treni veloci e che sembra evidenziare tentativi di tarpare le aspirazioni di un territorio che crede e investe nel turismo. Aspettiamo di essere riconvocati in attesa di vedere se questa volta la Regione Abruzzo avrà la capacità di tutelare gli interessi di San Salvo e Vasto».
Magnacca e Spadano chiedono infine «come mai la Regione Abruzzo abbia agevolato e sostenuto per le fermate dei treni veloci la stazione di Giulianova pur essendo Vasto-San Salvo partiti notevolmente e a giusta ragione prima della città teramana?».